Alti e bassi. Decisamente troppi e preoccupanti i secondi per chi si chiama Gonzalo Higuain ed è stato pagato poco più di una stagione fa la bellezza di 90 milioni di euro, vale a dire l’intero importo della clausola rescissoria inserita nel contratto che lo legava al Napoli. Dopo essere stato tra i peggiori in campo nella partita contro la Lazio, l’attaccante argentino ha strappato applausi da pubblico e addetti ai lavori per la prestazione di sacrificio fatta nella partita contro l’Udinese. Nessun gol del Pipita ma tanto impegno a servizio dei compagni.
Juventus, i dati di un ritrovato Higuain
Cinque i palloni recuperati dalla punta, un dato straordinario se consideriamo che la media degli attaccanti in Serie A è di appena uno a partita. Ma c’è di più. La crescita di Higuain sotto questo aspetto è stata notevole se paragoniamo il numero di palloni recuperati dal centravanti della Juventus nelle precedenti sette gare disputate da titolare: appena sei. E allora si comprendono bene gli apprezzamenti dei compagni di squadra nei suoi confronti, in primis quelli del portiere e capitano bianconero Gianluigi Buffon. L’argentino, però, non si è dimostrato solamente un ottimo recupera palloni ma anche un gran “maratoneta”. Più di 10 i chilometri corsi, un numero che gli è valso l’ingresso nella top 5 della Juventus. Un segnale questo inequivocabile. Higuain è tornato al solito livello di forma a cui ha abituato la Vecchia Signora. Infine, emerge un altro numero positivo: quello degli assist. In poche giornate il Pipita li ha già serviti tre: l’anno scorso sono stati quattro ma nel corso di tutto il campionato.