La Juventus torna con un punto prezioso dal Portogallo, e per certi versi davvero insperato. Il pareggio strappato dalla zampata improvvisa di Higuain nella parte finale del match in casa dello Sporting Lisbona fa si che la classifica del gruppo D per i bianconeri continui ad essere buona. Un successo dei portoghesi, che sarebbe stato meritato, in tutta onestà, avrebbe portato ad una situazione di convivenza a 6 punti per entrambe le squadre. Invece la Juventus è riuscita a non perdere, ed anche il pareggio del Barcellona in Grecia per 0-0 contro l’Olympiakos al contempo mantiene viva addirittura la possibilità di mirare al primo posto del raggruppamento. Ma il gioco espresso al ‘Josè Alvalade’ non lascia certo sperare per il meglio. Ancora una volta la porta di Buffon è stata violata, ciò che più ha destato preoccupazione è stata la sensazione di solidità quasi nulla destata per tutta la durata dell’incontro. Questo principalmente a causa di un centrocampo della Juventus che è sembrato molto poco efficace.
Juventus, ieri tante difficoltà in Portogallo
La velocità dello Sporting ha messo in difficoltà la mediana bianconera, con il gioco dei padroni di casa sviluppatosi proprio al centro, dove Jorge Jesus ha saputo individuare una debolezza più marcata da parte della Juventus. Gli inserimenti per vie centrali in particolare hanno creato grattacapi ad Allegri, e contro una compagine maggiormente dotata dal punto di vista tecnico difficilmente i campioni d’Italia sarebbero riusciti ad ottenere un risultato positivo. Ieri i soli Pjanic e Khedira non sono bastati, tanto più che gli esterni bianconeri rimanevano spesso alti, difficilmente raggiungibili e quasi mai utili in fase di copertura. Occorre invece ripartire dall’ingresso di Matuidi, che ha permesso alla Juventus di limitare i danni e di far riflettere senz’altro Allegri su quanto visto ieri.