Dal 2006 ad oggi sono state tantissime e roventi le polemiche relative allo scudetto assegnato all’Inter, terza in classifica al termine di quel campionato. E mentre dall’ambiente nerazzurro questa scelta veniva applaudita e continua ad esserlo a tutt’oggi “come premio per l’onestà dimostrata dalla società” (ma c’è chi non pensa che anche l’Inter sia stata immune da certe pratiche), da parte del mondo Juventus e non solo sono sempre giunte critiche per quello che alla fine è diventato famoso come ‘lo scudetto di cartone’. A distanza di tutto questo tempo è Franco Carraro, allora presidente della FIGC, ad esporsi in maniera diretta in occasione della presentazione del suo libro ‘Mai dopo le ventitre’. Carraro critica la scelta dell’allora commissario straordinario della FIGC di assegnare la vittoria del campionato all’Inter: “Nel complesso riuscì a gestire bene Calciopoli, permettendo alle società italiane di iniziare le coppe europee. Ha lavorato come un chirurgo sul fronte di guerra, rimettendo in piedi un corpo che tutti credevano moribondo”. Ma poi la scelta che non è piaciuta alla Juventus di premiare l’Inter.
“Col senno di poi si è trattata di una scelta sbagliata – dice Carraro – e non voglio pensare che il compianto Guido Rossi (morto lo scorso 21 agosto, ndr) lo abbia fatto per compiacere Marco Tronchetti Provera, azionista di maggioranza di Telecom, della quale proprio Rossi sarebbe diventato presidente un mese dopo le vicende di Calciopoli nel 2006. Tra l’altro Guido Rossi assunse la presidenza dell’azienda per la seconda volta. E Tronchetti Provera è vicepresidente dell’Inter. Io non credo che ci siano state malafede e parzialità da parte del ‘tifoso interista’ Guido Rossi, ma solo superficialità nel gestire questa specifica situazione”.
Carraro qualche giorno fa a ‘Il Corriere della Sera’ aveva definito quasi una farsa Calciopoli, affermando: “Moggi godeva del potere e del prestigio che aveva ottenuto, ma non è mai riuscito a far vincere la Juventus in maniera illecita. Per me c’è una sola partita dubbia, ed è Juventus-Inter del 1998 con il rigore non dato per il fallo su Ronaldo. Per il resto i bianconeri avrebbero vinto sempre e comunque, avevano i giocatori e gli allenatori migliori, Lippi e Capello. E la Nazionale vinse il Mondiale 2006 con l’ossatura della Juventus“. Juventus che oggi continua ad essere forte in tutt’altro modo.
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