Paulo Dybala è alla ricerca della migliore condizione mentale, dopo le difficoltà che hanno fatto seguito nel mese di ottobre allo strepitoso avvio di stagione. L’argentino era stato il trascinatore della Juventus, arrivando a segnare 10 gol in poco meno della metà delle presenze. Poi ad ottobre è giunta una vera e propria crisi a livello personale, con due calci di rigore decisivi falliti, un solo gol segnato, alla SPAL, ed una involuzione in campo culminata con i due eclatanti sfoghi mostrati al momento di essere richiamato in panchina. Dybala deve ritrovare la serenità perduta, ed imitare in questo il compagno di reparto Gonzalo Higuain, di contro partito non benissimo ma che adesso si è ripreso alla grande cominciando a segnare gol pesanti. E la Juventus è chiamata a preservare Dybala, cosa che sta già facendo.
Juventus, ora conta solo recuperare Dybala
Massimiliano Allegri lo ha difeso già più volte in conferenza stampa, la società si è fatta sentire privatamente e lontano dai riflettori per quanto riguarda il suo comportamento contro lo Sporting Lisbona e c’è un dialogo costante tra le parti. Dybala del resto è sempre il centro del progetto tecnico della Juventus, che per lui ha rifiutato oltre cento milioni di euro nello scorso calciomercato dal Barcellona. Tutto ad un tratto la Joya riprenderà a fare la differenza, così come non sono previsti aumenti verso l’alto dell’attuale ingaggio o prolungamenti di contratto. Non c’è spazio per queste cose adesso, conta solo recuperare un giocatore che se sta bene può essere decisivo, come già ha fatto vedere. Chi sta benissimo alla Juventus è invece Blaise Matuidi.
