Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida play-off d’andata di domani sera contro la Svezia: “Mi sembra più responsabilizzata negli undici giocatori che entrano in campo. Ibrahimovic è un accentratore, tutto sarebbe passato da lui. In molti sono più liberi di tentare qualcosa di diverso. È ugualmente da temere, quando parli di Ibra parli di uno dei pochi che poteva vincere da solo”. Poi la leggenda bianconera è tornata a parlare del famoso biscotto del 2004: “Per noi non è più un problema, sono passati tantissimi anni. Alla fine la vita va avanti e, come ho detto a un giornalista italiano qualche giorno fa in un’intervista, se noi siamo andati fuori da quell’Europeo è perché avremmo dovuto e potuto fare meglio prima. Se una Nazionale non ha il proprio destino in mano vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato”.
Juventus, Buffon sull’assenza del VAR
Buffon, poi, ha rilasciato dichiarazioni sul VAR che non sarà presente nella gara di domani: “Diciamo che è molto strana questo processo di introduzione, in certi paesi è già stato introdotto, in altri no. Ora in Italia se ne sta facendo un buon uso, che in partite internazionali di questo tenore non ci si possa avvalere di una tecnologia determinante… la posta in palio è alta”. Infine, il numero uno dell’Italia ha parlato nel dettaglia della sfida contro la Svezia: “È particolare perché era da molto tempo che non facevamo i play-off: è normale incontrare la Svezia in questa doppia partita renda tutto più eccitante. Sono due gare che ci potrebbero permettere di staccare il pass per una competizione grandiosa, alla quale teniamo moltissimo. L’Italia è abbonata, ci teniamo tantissimo: dobbiamo fare il massimo perché questo abbonamento continui e duri”.