Con la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale del prossimo anno, dice addio alla Nazionale anche Gianluigi Buffon. Per il portiere della Juventus, Russia 2018 sarebbe stata l’ultima occasione per giocare questa competizione prima del ritiro. Partecipandovi sarebbe entrato negli annali come unico calciatore ad aver partecipato a 6 Mondiali in carriera. La storia di “SuperGigi” con la Nazionale azzurra comincia in un freddo e bianco 29 ottobre 1997 proprio in Russia contro la Russia. A 19 anni entra per sostituire l’infortunato Pagliuca e da quel momento non si toglierà più l’azzurro di dosso. Nel 2000 diventa il portiere titolare e viene convocato da Zoff per l’Europeo in Belgio e Olanda. Arriva però il primo intoppo: in una amichevole contro la Norvegia si infortuna alla mano ed è costretto a cedere il posto a Toldo che porterà l’Italia fino alla finale poi persa contro la Francia.
Italia, 20 anni di Gigi Buffon
Due anni dopo è ancora un dolore a mettersi sul cammino azzurro di Buffon. Al mondiale asiatico del 2002, l’arbitro Moreno decide di eliminare l’Italia e il portierone bianconero torna a casa contro la Corea del Sud con l’amaro in bocca e tanta rabbia. All’Europeo del 2004, subisce il biscotto ad opera proprio della Svezia e della Danimarca che con un 2-2 fanno fuori la squadra allenata da Trapattoni. Il destino ha però in serbo per Buffon la gioia più grande. Nel 2006 alza la Coppa del Mondo come vero e proprio protagonista della cavalcata dell’Italia sulle note di “Seven Nation Army”. È la consacrazione per Gigi che nello stesso arriva anche secondo nella corsa al Pallone d’Oro vinto dal compagno Fabio Cannavaro. La fascia di capitano finisce sul suo braccio e gioca altri due Europei e due Mondiali, conquistando un secondo posto continentale nel 2012. L’avventura fantastica di Buffon con la Nazionale termina ieri, tra quelle lacrime che avrebbe preferito fossero di gioia e non di un dolore che ti strappa l’anima.
Buffon è l’Italia, l’Italia è Buffon.
Ci mancherai, Gigi.