Duvan Zapata guiderà l’attacco della Sampdoria nella delicata sfida con la Juventus. Intervistato ai microfoni de ‘Il Giornale’, l’attaccante colombiano ha caricato i suoi: “La Juventus è una squadra solida che sa quello che vuole. Per noi sarà una partita complicata, ma se facciamo quello che sappiamo fare, i tre punti resteranno qui. La classifica dice che rispetto all’anno scorso la Juventus è più abbordabile. Non sembrano avere la stessa ferocia e la cattiveria, sono più vulnerabili e noi proveremo ad approfittarne”. L’ex Udinese ha poi parlato del suo rapporto con il connazionale, oggi avversario, Cuadrado: “Juan l’ho conosciuto in nazionale, è un bravo ragazzo, anche se rispetto a me, che sono riservato, mostra di più quell’allegria che voi vi aspettate da un colombiano”.
Juventus, Zapata ha già dimenticato il Napoli
L’attaccante colombiano ha infine commentato la sua avventura con la maglia del Napoli: “A Napoli sono arrivato nel 2013 e ho trascorso due stagioni positive, il mio ruolo era chiaro, ero il vice-Higuain e dovevo rubare i minuti possibili”. La dirigenza azzurra non ha mai davvero puntato sul classe 1991: “Avevo capito di non essere parte del loro progetto. Io e Strinic ci allenavamo separatamente, facevamo il riscaldamento con gli altri e i lavori specifici da soli. Sarri faceva quello che gli aveva chiesto la società, emarginarmi. Della squadra e dei tifosi ho un buon ricordo. Ma dei dirigenti meglio che non parli, non direi qualcosa di educato”. Zapata ha comunque un ricordo positivo della sua esperienza a Napoli: “Dovrò sempre ringraziare il Napoli che è la società che mi ha portato in Italia e mi ha fatto conoscere”.