Intervistato al fianco dell’avversario di mercoledì nella sfida di Champions League Andres Iniesta, Gianluigi Buffon ha confermato le proprie intenzioni riguardo il suo ritiro: “Mi ritirerò probabilmente quest’anno. Sono sereno, non ho paura di ritirarmi. Sono curioso della vita e non ho paura di smettere”. Il capitano della Juventus ha poi parlato del suo futuro al termine della carriera: “Cosa farò dopo? Non ho preso in considerazione l’idea di fare l’allenatore. Dirigente? Non voglio essere il burattino di qualcuno o fare la figura dell’ignorante: qualsiasi cosa farò, sarà dopo un’adeguata preparazione”.
Juventus, Buffon pensa solo al presente
Anche nell’ultima partita con la maglia della Juventus, lo spirito di Buffon sarà sempre lo stesso: “L’ultima sfida sarà come la prima, con grande entusiasmo e orgoglio. Gli ultimi anni sono bellissimi, li vivo con coscienza, ma non dimentico gli anni del Mondiale, l’arrivo alla Juventus nonostante la sofferenza nel lasciare Parma“. La leggenda bianconera ha poi parlato di tutti quei portieri a cui si è ispirato nel corso della sua gloriosa carriera: “Sono cresciuto ammirando la grande scuola italiana dei vari Zenga, Tacconi, Peruzzi, Toldo, Pagliuca e Marchegiani“. Nell’ultima sfida di campionato la Juventus è crollata in casa della Sampdoria. Il portiere guarda però avanti in ottica scudetto: “Vincerà chi si farà trovare pronto a marzo, mi auguro possa essere la Juve”.
