“Alla Juventus per sempre? Non me la sento di fare delle promesse”. Lo ha affermato Paulo Dybala a ‘France Football’, che dedica la propria prima pagina al numero 10 bianconero. L’attaccante argentino, reduce da due mesi da dimenticare ai quali ha provato a dare un calcio con il gol segnato allo scadere contro la Sampdoria, ha affrontato diversi temi ai microfoni del giornale transalpino, tra i quali il suo futuro: “Non so cosa accadrà nell’avvenire, ma non dico neanche che questo è il mio ultimo anno a Torino. Di certo però per quel che sarà, mi piacerebbe un giorno vincere il Pallone d’Oro (ideato dallo stesso ‘France Football’, ndr), è un riconoscimento individuale molto prestigioso, il più importante che un giocatore possa ottenere al mondo. E sarebbe magari bello giocarmelo alla pari con Neymar, che al PSG sta facendo bene dopo aver incantato al Barcellona. Lui, Messi e Cristiano Ronaldo sono i favoriti”. La punta della Juventus parla anche dello stesso Messi, spendendo delle belle parole nei suoi confronti.
Juventus, Dybala parla di Cardiff, Messi e degli ex compagni
Proprio Messi sarà l’avversario di domani in Juventus-Barcellona di Champions League. Dybala afferma: “Io ho sempre ammirato molto Ronaldinho, ma Leo è il Maradona dei giorni nostri e giocare insieme a lui nell’Argentina è un onore. Con la tripletta segnata all’Ecuador ci ha permesso di andare ai Mondiali, è nato per essere un leader. Si sente spesso parlare di ‘nuovo Messi’ per questo o quel giocatore, e non è una cosa negativa, dipende da come la si interpreta. Per qualcuno è un peso, hanno affibbiato questa etichetta anche a me ma io la prende bene, tutto sommato. Ogni volta scendo in campo con concentrazione per vincere.
Cosa accadde a Cardiff? “Abbiamo sbagliato del tutto il secondo tempo. Io ero carico e mi sentivo importante, ma contro il Real Madrid è stato tutto diverso. Non avevamo mai subito così tanti gol, alla fine la Juventus ne ha presi 4 in pochi minuti, quando lo stesso passivo lo avevamo totalizzato da settembre in poi. Buffon è una leggenda, ha il rispetto del mondo intero, ed anche se ha 40 oramai, è come se fosse un ventenne”. Dybala chiude parlando di Dani Alves: “Mi manca molto, ha una visione di gioco comune a pochi giocatori e soprattutto infondeva grande sicurezza. È tra i migliori calciatori che io abbia mai visto. E pure l’addio di Pogba fu difficile sul piano umano, eravamo e continuiamo ad essere molto amici”.