Valverde in conferenza: “Partita complicata. Ci aspettiamo la miglior Juve”

Giornata di vigilia di Juventus-Barcellona. I bianconeri di Allegri saranno infatti di scena domani sera contro i blaugrana di Ernesto Valverde, che ha presentato la gara dello Stadium in conferenza stampa dopo Rakitic: “Ci aspettiamo la migliore Juve. E’ un rivale importante con uno stadio e una presenza di pubblico molto forte, creano molte occasioni da gol e sappiamo che domani ha davvero bisogno di vincere. Sarà complicato ma la affronteremo con grande volontà. Cercheremo di gestire il gioco, sarà uno scontro interessante perchè entrambe le squadre cercheranno di gestire il possesso palla. Sarà difficile, come ogni partita giocata in questo stadio, ma sarà una grande sfida, che affronteremo con la voglia di vincere. Cercheremo di fare risultato giocando bene. Ci sono partite più semplici, ed altre più difficili: contro la Juventus sarà sicuramente una di quelle più complicate.”

Juventus-Barcellona, parla Valverde

Valverde ha quindi proseguito sulla sfida contro la Juventus, tornando sul KO dei bianconeri contro la Samp: “Quando una squadra del livello della Juve, perde una partita… Sicuramente vorrà subito riscattarsi. Ci aspettiamo una squadra più pericolosa che mai. Sono tanti i giocatori di qualità della Juventus: Paulo Dybala è uno dei più importanti, come Pjanic, Higuain o Cuadrado. È tutta la squadra ad essere molto forte. Nessun favorito, né noi né loro. Giochiamo alla pari con la Juventus. Saranno importanti i dettagli, per la vittoria di una gara tanto difficile. Domani giochiamo la partita più importante, abbiamo tre centrali difensivi a disposizione.”

Sul match dello scorso aprile: “Da quando ho firmato per il Barcellona ho rivisto la sfida dello scorso aprile quasi fino alla nausea. Sappiamo che partono subito forte in ogni partita: siamo pronti ad affrontarli. Più che paura c’è molto rispetto. Se togli Dybala c’è meno gioco, se togli Higuain manca la finalizzazione. Se togli Barzagli manca pressione in difesa. Bisognerebbe toglierne cinque o sei…”.