Nella sfida di mercoledì contro il Barcellona, Medhi Benatia è stato il migliore in campo tra le fila della Juventus. Il difensore marocchino è stato un muro invalicabile per gli attaccanti blaugrana che non sono riusciti mai ad essere pericolosi dalle parti di Gianluigi Buffon. Il centrale della Juventus ha rilasciato un’intervista sulle pagine dell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”: “Contro il Barça abbiamo fatto una gara concreta a livello difensivo, ed è quello che volevamo. Ci è mancato solo il gol: c’è ancora una gara e possiamo qualificarci. La chance ci sono tutte. Ad Atene ci sarà un ambiente caldo, gara difficile ma se non siamo capaci di vincere contro l’Olympiacos allora significa che non ci meritiamo di passare il turno”.
Juventus, Benatia parla della difesa bianconera
Benatia ha poi analizzato il momento di difficoltà che sta attraverso il reparto arretrato della Juventus e sulle differenze nel giocare a 3 o a 4: “Alla fine possiamo giocare a 4 o 3, cambiare non è un problema, conta l’atteggiamento, dobbiamo tornare solidi come una volta. I numeri sono chiari: abbiamo preso tanti gol da quando abbiamo iniziato la stagione e per una squadra come la nostra non è normale. Ma non è solo questione della difesa perché difendiamo tutti insieme. Dobbiamo semplicemente tornate concreti e ritrovare l’atteggiamento-Juve. Se il club ha raggiunto questo livello è per la mentalità e l’atteggiamento mostrato ogni anno dai giocatori. Ed è quello che dobbiamo ritrovare: perché dopo sei anni che vinci magari pensi sia tutto più facile ma non è così. L’abbiamo visto a Genova: contro giocatori di qualità e che giocano la partita della vita con la Juve, ecco, noi siamo andati in difficoltà. Questo pareggio contro i blaugrana potrebbe rappresentare la svolta”.