Juventus–Inter è alle porte. Domani sera, all’Allianz Stadium, i bianconeri riceveranno la capolista in un’altra sfida di alta classifica. Vincendo lo scontro diretto, la squadra di Allegri si prenderà la vetta per una notte in attesa del Napoli. Intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia, l’allenatore toscano ha presentato la sfida: “Aver vinto a Napoli è stato un passettino in avanti. La partita di domani fa parte del campionato, è importante, ci confrontiamo con la prima del campionato. Raramente succede che in una settimana incontri le prime del campionato. Noi comunque dovevamo passare il turno in Champions e lo abbiamo fatto. Ora alcuni giocatori devono migliorare la loro condizione fisica. Quella di domani è sicuramente una sfida scudetto, ma non si parla di un match che deciderò lo scudetto: è ancora presto”.
Allegri ha poi parlato delle condizioni di Dybala: “Se può andare in panchina? Qualcuno domani riposerà, vediamo. Devo ancora decidere come giocare davanti, speriamo che il sole di oggi mi schiarisca la confusione che ho in testa”. Filtra pessimismo invece riguardo le condizioni di Buffon: “Dipende dall’allenamento di oggi. Buffon difficilmente sarà della partita”.
L’allenatore toscano ha fatto il punto sugli infortunati: “Abbiamo perso Gigi, dobbiamo valutare Chiellini. Poi c’è Pjanic, che non è quello vero e deve ritrovare la condizione ottimale. Abbiamo quindici giorni dove possiamo migliorare la condizione generale di tutta la squadra. Higuain è migliorato tantissimo nell’ultimo mese e mezzo”.
Un elogio anche al condottiero di questa Inter, Luciano Spalletti: “Ha sempre fatto bene. La sua qualità migliore è quella di sfruttare i giocatori che ha a disposizione. È molto bravo poi nella lettura di gioco. Noi giochiamo per vincere il campionato, ovvio, ma è ovvio che anche loro insieme a Roma e Napoli giocano per vincere il campionato. Poi c’è la Lazio che continua a stupire”.
La Juventus ha bisogno anche del miglior Alex Sandro: “Non è quello vero, non possiamo dire bugie. Non stiamo vedendo ancora il vero Alex Sandro”.
Allegri ha poi caricato la sua squadra: “Perdere a Napoli ci avrebbe mandato a 7 punti e sarebbe stato più difficile rincorrere, visto che le squadre in testa perdono poco con le piccole. Domani abbiamo un grandissimo stimolo. Ci confrontiamo contro la prima del campionato, la miglior difesa del campionato con un allenatore che sta facendo un ottimo lavoro. E poi è sempre il Derby d’Italia. Bisogna essere bravi e fortunati e fare una bella prestazione per portare il risultato a casa”.
Sulla scuola toscana, capace di produrre allenatori come lo stesso Allegri e Spalletti: “La Toscana ha un buon DNA per gli allenatori. In questo momento la mia regione ha dei buoni allenatori, e non solo in serie A. Credo anche che tutta la scuola degli allenatori italiani sia un’ottima scuola. Bisogna secondo me fare qualche passo indietro nei settori giovanili, lavorare di più sui singoli e non ingabbiarli. Questa è la prima problematica che c’è in Italia. Quando io ero piccolo gli allenatori vedevano gli allenamenti, ora i bambini al campo fanno cose didattiche che non può essere. Alla Nazionale è mancato solo in mondiale quest’anno. Dobbiamo cambiare alcune cose e metterci al passo con i tempi”.
Un commento, infine, sul paragone tra questa Inter e la prima Juventus di Conte: “Anche noi abbiamo entusiasmo e spensieratezza. Ovvio che tutti hanno voglia di battere la Juventus e di arrivare primi a maggio. Noi dobbiamo fare qualcosa di straordinario perché il normale impegno quest’anno non basta più”.
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