“Nel calcio i nemici ti rendono migliore. Non perché ti mostrano che sbagli, ma perché le loro critiche sono destinate ai più forti. Un fischio lo senti anche tra dieci che applaudono. Meglio essere preparati mentalmente, altrimenti puoi cadere da molto in alto. I fischi però sono una sorta di elogio del tifoso che in fondo non chiede che applaudirti per un gol”. Parole e musica di Gonzalo Higuain che nei giorni scorsi ha risposto così nel duello a distanza con la sua ex squadra, il Napoli. Il ‘Pipita’ definito spesso ‘traditore’ dai supporters azzurri ha saputo farsi carico della Juventus, spingendo i bianconeri al successo proprio in terra campana. “Non è stata una decisione facile, ma ne sono fiero e felice visto che poi ho disputato una finale di Champions”, ha quindi aggiunto il Pipita. Non tutti però la pensano in questo modo. Dino Zoff, leggendario portiere della Juventus dal 1972 al 1983, ha parlato sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli del suo trasferimento dal club partenopeo a quello bianconero.
Juventus, la confessione di Dino Zoff
Zoff ha confessato: “Sono andato dal Napoli alla Juve, ma non sono mai stato fischiato. Il motivo? Io sono sempre stato chiaro. Io stavo benissimo a Napoli e non avevo intenzione di andare via. Ancora oggi sono affezionato a Napoli e seguo volentieri la squadra di Sarri. Fu il presidente Ferlaino a chiamarmi e dirmi che, per le condizioni economiche del club, sarei dovuto andare via. Magari Ferlaino poi ha detto il contrario, ma io sarei rimasto volentieri“.