Quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. È questo il bottino della Juventus nei derby d’Italia disputati nel nuovo stadio di proprietà dei bianconeri, lo ‘Juventus Stadium’, da questa stagione ‘Allianz Stadium’. L’unica vittoria nerazzurra risale al 3 novembre 2012 quando, la squadra allenata da Stramaccioni, si impose per 3-1 grazie alla doppietta di Milito e alla rete di Palacio. Intervistato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’, l’allenatore dello Sparta Praga è tornato a parlare dell’impresa nerazzurra: “Per l’andamento del match quella fu una delle vittorie più memorabili dell’interismo. Un successo davvero incredibile. Ribaltammo il risultato dopo una serie di errori arbitrali che avrebbero fatto spaccare la tv a qualsiasi tifoso. Mi feci male alla mano sulla mancata espulsione di Lichtsteiner per un fallo su Palacio. Tutto questo dopo il gol dell’1-0 in fuorigioco di 3 metri. Ero giovane e impulsivo”.
Juventus, Stramaccioni analizza il match
L’ex allenatore nerazzurro ha poi presentato la sfida: “Sarà un match equilibratissimo e aperto. Mai come questa volta sono fiducioso. Il merito di Allegri è quello di saper cambiare pelle alla sua Juventus quando le cose ‘non gli quadrano’. Lo stimo molto perché secondo me è la cosa giusta da fare. Il merito di Spalletti è invece quello di aver immediatamente azzeccato il blocco dei 13-14 giocatori su cui puntare forte, senza ‘perdere per strada’ gli altri. Ha dato alla squadra certezze difensive che in passato erano mancate e proprio la solidità del pacchetto arretrato può essere una chiave per far bene a Torino. L’impatto di Spalletti è stato impressionante”. Stramaccioni ha infine indicato i due giocatori che potranno decidere la sfida: “Uomini chiave? Icardi e Dybala“. Un Dybala, però, che rischia di finire in panchina nel big match di questa sera.