Dybala deve ritrovarsi, intanto Pjaca e Bernardeschi scalpitano

Marko Pjaca
Marko Pjaca ©Getty Images

In Juventus-Inter di ieri è stato assente, facendo il suo ingresso in campo solamente nell’ultima parte della delicata sfida che avrà un peso importante all’interno della corsa scudetto. E l’apporto fornito da Paulo Dybala anche in questa circostanza non è stato all’altezza, con Massimiliano Allegri che da bordo campo si era lamentato dell’atteggiamento e del contributo non sufficiente fornito dall’argentino. Lo si era appreso in diretta televisiva, ed è risultato evidente a tutti gli spettatori che hanno guardato l’incontro. Da due mesi a questa parte Dybala ha smarrito improvvisamente la serenità e la sicurezza. Ne ha parlato lo stesso Allegri nell’immediato dopo-partita dell’Allianz Stadium: “Dybala ha solo 23 anni, non dimentichiamolo. È ancora molto giovane e ha già dimostrato di aver percorso una crescita esponenziale, quello che ha fatto lui a questo punto della carriera non avviene tutti i giorni. Deve soltanto ritrovare la tranquillità, e tornerà così a fare la differenza in positivo per la Juventus”.

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Dybala ©Getty Images

Juventus, Dybala deve ritrovarsi: Pjaca e Bernardeschi intanto scalpitano

A dispetto di chi lo vorrebbe vedere sempre in campo perciò, sarebbe quasi controproducente caricarlo ulteriormente di responsabilità. Dybala ora deve essere gestito, esattamente come era stato necessario fare con Gonzalo Higuain, che all’improvviso ha ritrovato smalto, grinta e motivazioni iniziando a segnare gol pesantissimi. Per il momento la Juventus ha scoperto di poter affidarsi anche a qualche altro elemento. Allegri potrebbe iniziare a fare maggior affidamento su Federico Bernardeschi, che ha sfruttato tutto sommato bene le occasioni concessegli nell’ultimo periodo, e c’è anche un Marko Pjaca rimesso a nuovo dall’ottimo periodo vissuto con la Primavera. Il croato si è lasciato alle spalle il brutto infortunio della Primavera scorsa ed è certamente più maturo rispetto ai suoi primi mesi alla Juventus. Non gli manca niente per poter rivelarsi una gradita ‘riscoperta’ alle spalle di Higuain.

 

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