La partita con l’Inter lascia qualche rimpianto alla Juventus, ma tante certezze da cui ripartire. L’importantissimo match è terminato a reti inviolate, nonostante le numerose occasioni avute dai bianconeri. L’attacco è sicuramente il settore più in forma della squadra guidata da Massimiliano Allegri: la Juventus ha portato a casa 7 gol in 6 partite di Champions (solo 2 in meno del Barcellona), 41 in 16 in Serie A (il miglior attacco). In questa prima parte di stagione era la difesa che, invece, aveva fatto registrare le prestazioni più deludente. Ma dagli ultimi dati emerge un netto recupero della guardia bianconera.
Difesa ritrovata: la Juventus mantiene la porta inviolata da cinque partite
L’iniziale difficoltà della Juventus a trovare un equilibrio difensivo sembra ormai solo un brutto ricordo: dal 19 novembre, giorno del k.o. di Genova contro la Sampdoria (3-2), la Juventus non ha più subito gol, riuscendo a mantenere la porta inviolata per 5 partite consecutive. Ecco la successione: Barcellona (0-0), Crotone (3-0), Napoli (0-1), Olympiacos (0-2) e Inter (0-0). L’inversione di tendenza era necessaria dopo i 14 gol subiti in campionato, davvero troppi per una squadra abituata ad una difesa granitica. Il merito è dei protagonisti che Allegri ha a disposizione, pedine interscambiabili, ma ugualmente valide. I veterani Barzagli e Chiellini, punti di riferimento per l’intero gruppo. Poi ci sono Benatia, che sembra essere tornato quello di un tempo, e Rugani che rappresenta una validissima alternativa in ambito turnover in attesa che accumuli esperienza e conquisti un posto da titolare. Con Chiellini fermo per un risentimento muscolare all’adduttore, forse toccherà proprio a lui scendere in campo nel prossimo turno di Serie A contro il Bologna.
Alessandra Curcio