Nedved: “Tottenham squadra solida e ben allenata. Dobbiamo credere in noi stessi”

 

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Pavel Nedved ©Getty Images

Sarà il Tottenham il prossimo avversario in Champions League della Juventus. Un ostacolo difficile, ma non impossibile da superare per la squadra di Allegri, che ha evitato avversarie del calibro di Manchester City e Paris Saint Germain. Intervistato ai microfoni di ‘Premium Sport’, il vice presidente della Juventus ha commentato il sorteggio di Nyon: “Un sorteggio normale. Nelle coppe europee non abbiamo mai affrontato il Tottenham. Sappiamo che li abbiamo affrontati in amichevole questa estate e abbiamo perso, però si rigiocherà tra due mesi e vedremo come andrà”. L’ex centrocampista bianconero ha parlato del momento di Dybala: “Ha 24 anni e ci sta che può avere e alti e bassi. È normale, lui sa che ha una società che gli sta sempre vicino e quando ha bisogno può parlare e appoggiarlo. Può raggiungere obiettivi massimali come giocatore, ma deve fare tanti sacrifici nella vita privata e sul campo deve fare il massimo possibile. Solo così potrà arrivare a determinati livelli”.

Juventus, Nedved carica la squadra

Il ceco ha poi analizzato la squadra di Pochettino: “È una squadra solida con un grandissimo allenatore che sta sfruttando tutto il potenziale offensivo dei suoi giocatori. Poi c’è Llorente, che conosciamo bene e spero non ci dia un dispiacere come a Siviglia. In amichevole non eravamo in condizione, siamo partiti tardi. Dobbiamo credere in noi stessi e dare il meglio, abbiamo tante possibilità”. Sulle finali perse: “Firmerei arrivare ogni anno in finale, poi vada come vada. È sempre molto difficile, ma la Juventus lo ha fatto due volte negli ultimi tre anni. È una cosa che non capita a tutti”. Un commento, infine, sul cambio di rotta avuto dopo la vittoriosa trasferta di Napoli: “Prima di arrivare a Napoli si staccava la spina durante la partita, pensavamo di poter fare 3-4 gol e concedere agli avversari. A Napoli abbiamo dimostrato anche ai nuovi che sacrificandosi possiamo ottenere qualcosa di positivo. È stato importante ritrovare questa compattezza a Napoli”

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