Alla fine Stefano Sturaro si è scusato. Dopo le offese rifilate al ragazzino della provincia di Napoli, il giocatore della Juventus ha ammesso il suo sbaglio su Instagram, non solo al 12enne, ma anche alle persone che si sono sentite offese per le sue parole. Questo il messaggio di scuse del Sturaro: “Accade spesso che noi calciatori veniamo insultati sui social network. Bisognerebbe ignorare, purtroppo a volte l’istinto ha il sopravvento soprattutto quando si tratta di provocazioni pesanti. Mi è successo con un ragazzino napoletano qualche giorno fa. Non avrei dovuto cadere in questo errore. Mi scuso con lui e con chi si è sentito toccato”. Dopo il fatto e le scuse, Mario Ferri detto “Il Falco”, noto invasore di campo seriale, si è finto il padre del ragazzo ed ha telefonato a Sturaro. Dopo un’iniziale minaccia di denuncia, Ferri gli ha passato il “ragazzino” ed il finale è tutto un programma.
Juventus, dalla lite tra Sturaro ed il 12enne napoletano allo scherzo telefonico
La lite fra Sturaro e il ragazzo risale a qualche giorno fa quando un 12enne tifoso del Napoli ha scritto “Juve m…a” al calciatore in un messaggio privato su Instagram. Parole certamente non eleganti ma abbastanza usuali nella dialettica tra tifoserie avverse. Evidentemente Sturaro non la pensava così. A quel punto infatti il centrocampista della Juventus ha risposto con frasi sicuramente evitabili al ragazzo e con epiteti che di certo non gli hanno fatto fare una bella figura. E dire che all’inizio aveva semplicemente risposto con una foto di Higuain. Il prosieguo della conversazione però è stato contrassegnato da toni sempre più pesanti arrivando addirittura ad offese nei confronti del giovane: “Vai a giocare con i Pokemon e non rompere il c…o ritardato che non sei altro”, “Ma perché devi renderti ridicolo? Un po’ di dignità non ce l’hai?”. Dichiarazioni che non hanno lasciato indifferenti la famiglia del ragazzo che ha successivamente scritto: “È una cosa grave e inaudita. È vero, mio fratello non ha risparmiato offese, però ha pur sempre dodici anni. Ma un uomo grande, un professionista che gioca a quei livelli può permettersi di insultare un ragazzino? Non è ammissibile”.
Ecco il video dello scherzo. A voi i commenti.