Tira un sospiro di sollievo la Juventus. Nelle ultime otto partite i bianconeri sono riusciti a lasciare perfettamente intatta la propria porta. Dopo un avvio di stagione particolarmente turbolento in cui la difesa della squadra pluricampione d’Italia ha faticato a trovare un equilibrio con l’addio importante di Leonardo Bonucci, ora la Juventus sempre tornata agli splendori di un tempo, a quella granitica retroguardia che ha permesso alla Vecchia Signora di portare a casa il titolo di regina della Serie A per sei anni consecutivi. La squadra di Allegri non subisce una rete dalla sfida con il Barcellona dello scorso 22 novembre. Una striscia di “clean sheet” in tutte le competizioni che va ad equilibrare il nuovo carattere offensivo dei bianconeri che sembravano aver sacrificato la vocazione difensiva in favore dell’attacco, il migliore di questo campionato fino a questo momento. 44 reti realizzate, 14 subite. Troppo alto il divario tra le due anime di questa Juventus che ora torna a farsi scudo, saracinesca, muro, contro gli attacchi avversari.
Anche il posticipo della 18esima giornata di Serie A si è concluso con la porta bianconera rimasta inviolata. Salgono così a cinque le gare di campionato in cui la Juventus non ha subito gol e si aggiungono alle due di Champions League e all’ottavo di finale di Coppa Italia contro il Genoa. Una striscia così positiva non capitava da Febbraio 2016. La nuova compattezza difensiva è merito di un mix di fattori. Sicuramente la solida base è costituita dall’esperienza dei veterani bianconeri, Buffon, Chiellini e Barzagli, certezze da cui non si può prescindere, sempre pronti a sacrificarsi per mantenere intatta la porta della Juventus. Ma le novità sono altrettanto importanti: la squadra di Allegri può contare su uno straordinario Benatia e su un miracoloso Szczesny. Gli interventi del centrale marocchino sono sempre più decisivi per fermare gli arrembaggi avversari e il portiere polacco sta dimostrando di essere il degno erede di Buffon. Per Allegri, è Szczesny il futuro della porta bianconera: chiamato a sostituire il numero 1 bianconero fermo per un problema muscolare, l’ex Arsenal si è fatto trovare prontissimo e adeguato, guadagnandosi il titolo di “migliore in campo” nella partita contro la Roma.
Alessandra Curcio
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