La partita di Patrik Schick contro la Juventus due sere fa nella sfida scudetto che ha contrapposto la sua Roma ai campioni d’Italia è un pò la sintesi di come la carriera del 21enne attaccante ceco sia cambiata in maniera del tutto diversa rispetto a quanto preventivato in estate. Sedotto ed abbandonato proprio dalla Juventus, dopo aver svolto le visite mediche di rito, il prodigio che tutti aveva stupito alla Sampdoria dopo un eccellente primo anno in Serie A era finito dal passare alle foto tutto sorridente al Jmedical al vestire la maglia giallorossa. Il tutto con piena soddisfazione del club blucerchiato, che in tal modo ha avuto modo di guadagnare anche di più rispetto ad una cessione alla società bianconera che alla fine non si è concretizzata. La gara Juventus-Roma dell’altra sera per Schick era iniziata in panchina, a guardare i propri compagni andare sotto quasi subito. Poi il ragazzo è entrato in campo e ha avuto l’occasione per raddrizzare una stagione per lui davvero sfortunata: Schick infatti il campo lo ha visto soltanto per qualche scampolo da agosto ad oggi, prima di essere inserito con una certa frequenza soltanto nelle ultime settimane. E fare gol alla Juventus avrebbe significato davvero mettersi alle spalle tutte le difficoltà fisiche ed emotive che lo hanno travolto negli ultimi mesi.
Juventus, Schick non cambia il suo destino
Invece il gol che avrebbe bloccato la Juventus, e premiato la Roma con un pareggio che sarebbe risultato senz’altro prezioso per gli uomini di Di Francesco, non è arrivato. Non tanto per mancanza di sangue freddo e di killer instinct di Schick a tu per tu con Szczesny quanto anche per la bravura del polacco, ma a Roma è bastato non vedere il pallone nella porta bianconera per crocifiggere il 21enne ceco, che poteva trovarsi a vivere un bel sogno a Torino, dove avrebbe potuto lottare per conquistarsi piano piano il suo spazio. È andata diversamente, e questa azione sembra essere davvero lo specchio del momento attuale di Schick nella sua carriera fino ad ora. Poco importa alla Juventus, che i soldi destinati originariamente per il suo acquisto li ha spesi in altro modo, ed a giudicare da quanto accaduto in questi ultimi sei mesi sembra proprio che sia stata la scelta giusta.