Quello che finora è stato un “semplice” derby potrebbe trasformarsi nel futuro in una sfida tra fratelli. Da una parte, con la maglia del Torino, c’è Vanja Milinkovic-Savic, portiere emergente della squadra granata. Dall’altra, in seguito agli sviluppi del calciomercato Juventus, potrebbe esserci, tra le fila dei bianconeri, Sergej Milinovic-Savic. Nella prossima stagione, dunque, Juventus-Torino, in programma questa sera per l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, potrebbe diventare una questione di famiglia. Tutto dipenderà dall’esito delle trattative che gli uomini della Juventus stanno intavolando con la Lazio per l’acquisto del talentuosissimo centrocampista. Sergej Milinkovic-Savic è arrivato in Serie A dal Genk nel 2015 e si è subito imposto all’attenzione di appassionati ed esperti per le sue notevoli capacità tecniche e fisiche. Il serbo ha tutto quello che piace alla Juventus: grande qualità tecnica, grande forza fisica (192 centimetri d’altezza per 82 chili di peso), spiccato senso del gol, eccezionale abilità nel gioco aereo, personalità e intelligenza tattica.
Fratelli Milinkovic-Savic: Vanja aveva rivelato la preferenza di Sergej per la Juventus
Il club bianconero segue molto da vicino la crescita del jolly di centrocampo Sergej Milinkovic-Savic. E l’interesse sembra del tutto ricambiato. A confermarlo è stato, proprio, qualche mese fa il fratello Vanja: «Sergej vuole la Juve», aveva dichiarato alla testata “Eleven Sports”. La crescita continua del 22enne fa di lui un ghiotto obiettivo per diversi club, italiani e stranieri, e la Juventus dovrà faticare non poco per riuscire a portarlo a Torino, tenendo conto anche dell’ostilità del presidente laziale Lotito. Attualmente resta lui uno degli obiettivi primari per il centrocampo bianconero. La sua versatilità gli consente di giocare bene in qualsiasi ruolo del centrocampo: da trequartista a mezzala, fino a centrale di inserimento. Il profilo ideale per il gioco di Massimiliano Allegri, camaleontico e dinamico, adattabile alle diverse competizioni e ai diversi avversari.
Alessandra Curcio