Diego Lopez: “Se hai paura della Juve sei finito. Io allenatore grazie ad Allegri”

Diego Lopez © Getty Images

Archiviato il derby di Coppa Italia, valso la qualificazione alle semifinali, la Juventus è subito tornata al lavoro in vista della prima giornata di ritorno di Serie A. I bianconeri affronteranno il Cagliari nell’ultima sfida prima della sosta invernale. La squadra di Allegri vuole restare in scia del Napoli capolista e mettere ulteriore pressione agli azzurri. Intervistato ai microfoni de ‘La Repubblica’, l’allenatore del club sardo Diego Lopez ha presentato la sfida della ‘Sardegna Arena’: “La Juventus è indubbiamente più forte, ma se hai paura è finita. Anche quando ero capitano succedeva di avere dubbi, paure, ma non devi mostrarlo. Il modo migliore è fare il tuo calcio”.

Juventus, il retroscena di Diego Lopez

Il tecnico uruguaiano, ex giocatore alla corte di Allegri ai tempi del Cagliari, ha poi parlato del suo rapporto con l’allenatore toscano: “Con Allegri ho giocato gli ultimi due anni. Una volta venne da me, ero infortunato, e mi disse: ‘Diego, tu devi fare l’allenatore, inizia a studiare’. Non ci pensavo nemmeno, forse lui lo vedeva e io no. Ci sentiamo spesso, anche con i suoi collaboratori, ma in questa settimana non voglio sentirlo”. Sul suo inizio di carriera da allenatore: “Cellino mi propose di allenare i giovani. Iniziai da vice di Pilosu, poi presi i suoi giovanissimi regionali, perché lì puoi sbagliare. Poi ho scoperto che preferivo i grandi, dove sbagliare non si può. Ora sono solo a Cagliari e la famiglia è a Getafe: non mi aspettavo di essere chiamato, ma è come se non me ne fossi mai andato. Sarà la gente, sarà il mare, fatto sta che ora in Uruguay mi sento straniero. Se torno da solo, non mi sembra il mio paese, anche se ci vivono i miei genitori”.

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