Intervenuto a ‘Sky Calcio Club’, Andrea Pirlo, ex centrocampista della Juventus, ha parlato di diversi temi riguardanti la squadra bianconera, partendo dal tecnico Massimiliano Allegri: “Non ha uno schema fisso, ma si adatta ai giocatori che ha a disposizione e anche alla squadra che gioca contro. È una grande capacità quella di poter cambiare adattandosi alla squadra. Col cambio tattico effettuato a Cagliari ha avuto ragione un’altra volta”. Poi Pirlo si è soffermato sulla sfida col Cagliari: “L’ingresso di Douglas Costa ha determinato il vantaggio della Juventus. I bianconeri erano partiti bene, col piede giusto e volevano chiuderla già nei primi 20 minuti. Quando accelerano fanno paura. Poi i sardi hanno preso le misure giuste. Nel complesso è stata una partita giocata alla pari, la squadra di Lopez si è difesa bene e ha cercato anche di ripartire. La Juve voleva far la partita e chiuderla velocemente, come detto, ma non ci è riuscita. Secondo me è mancata un po’ negli ultimi 20 metri la scelta dell’ultimo passaggio, poteva far meglio e quindi ha fatto fatica a trovare la soluzione finale”.
Juventus, Pirlo loda Pjanic
Pirlo poi ha riservato parole al miele nei confronti di Miralem Pjanic, indicato come possibile suo erede e intervistato anche nel post-partita di Cagliari-Juventus: “È quello che più mi si avvicina in questo momento. Sta facendo molto bene, è migliorato tanto rispetto all’anno scorso. Adesso ha trovato il suo ruolo ideale come caratteristiche, lo sta interpretando benissimo. L’unico che riesce a guardare in avanti e non sempre a passare la palla dietro, colui che verticalizza e che riesce a cambiare gioco quando è necessario. Con il centrocampo a 3 fa il centrale, mentre a 2 fa più fatica. Anch’io preferivo giocare con due uomini ai lati, andavo a cercare le zone più libere e più scoperte per ricevere palla”.