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Dal sano sfottò reciproco alla degenerazione il passo è breve. Il calcio è uno sport di pancia che smuove emozioni ancestrali, istintive. Lo sanno bene i tifosi, che non sempre riescono a giudicare partite e singoli episodi con l’obiettività che dovrebbe invece essere propria dei professionisti. Le polemiche sul fallo di mano di Bernardeschi durante Cagliari-Juventus si sono riversate dal campo ai media. L’arbitro Calvarese ha deciso di non interrompere il gioco per ricorrere al VAR e in molti hanno reagito con veemenza a questa mancanza. Tra coloro che dovrebbero essere “super partes”, come i giornalisti, c’è chi però ha decisamente oltrepassato i limiti del buonsenso. Il giorno successivo alla partita, un quotidiano partenopeo, il ‘Roma’ ha definito in prima pagina la squadra bianconera come “Rubentus”.
La Juventus valuta l’azione legale contro il ‘Roma’, il direttore del quotidiano si scusa
Contro l’impudente quotidiano, la Juventus avrebbe già intrapreso una consona azione legale, come emerge da alcune indiscrezioni trapelate dall’ambiente bianconero. Non c’è una conferma definitiva, anche perché la società torinese non è solita fare proclami di guerra, soprattutto per non dare visibilità a chi la cerca attraverso il fango gettato sugli altri. Diverse voci indignate si sono comunque levate dal mondo sportivo per sottolineare la scorrettezza del titolo. Nelle ultime ore è arrivata comunque la nota ufficiale del direttore del ‘Roma’ Antonio Sasso: «Si è trattato solo di una forma di satira, essendo un giornale che parla ai tifosi del Napoli. Chiedo personalmente scusa per l’errore che ho commesso ma era solo una provocazione, ci siamo lasciati trascinare dal tifo».
Alessandra Curcio
