È notizia di ieri della mancata sanzione nei confronti del Cagliari per gli insulti razzisti rivolti dai tifosi a Matuidi. L’episodio della ‘Sardegna Arena’ non ha però lasciato indifferenti le personalità del panorama calcistico e non solo. Ai tanti messaggi ricevuti negli ultimi giorni dal giocatore della Juventus si è aggiunto quello di Boateng, centrocampista ex Milan anche lui protagonista in passato di episodi del genere: “Soffro per Blaise, è stato insultato per il colore della pelle. Pensate come ci si possa sentire. Quel che è triste è che al massimo, per casi come questo, vengono inflitte multe di 20.000 euro alle società. È ridicolo. Soffro con lui, ho chiesto il suo numero per poterlo chiamare. Dobbiamo fare fronte comune e andare contro queste cose. Siamo tutti sulla stessa barca”.
Juventus, Boateng al fianco di Matuidi
Quello di Matuidi non è l’unico caso di razzismo denunciato negli ultimi giorni. A finire sulle prime pagine è infatti stato anche il famoso brand di abbigliamento ‘H&M‘, che ha scatenato una vera e propria bufera a causa di una pubblicità raffigurante un bambino di colore che indossa una felpa con la scritta: “Coolest monkey in the jungle“, ovvero “La scimmia più cool della giungla“. Il centrocampista dell’Eintracht Francoforte ha espresso tutto il proprio sdegno: “Sono arrabbiato e triste che capitino cose del genere. Che un’azienda così importante faccia, seppur involontariamente, un simile errore è molto triste. E che nessuno mi dica che non ha a che fare con il razzismo. Mi fa male, sono stato chiamato “scimmia” fin troppe volte”. Le scuse dell’azienda non bastano. Un errore del genere non deve capitare”.