Non si distingue per esuberanza, Rodrigo Bentancur. Un sudamericano timido, riservato, quasi anomalo. Parla piano, si pone sempre in modo gentile ed educato con ogni componente della famiglia Juventus, dai compagni alle persone dello staff con l’umiltà di uno che è arrivato per imparare. Il centrocampista 21enne è l’apprendista perfetto e da una situazione iniziale di giovane che doveva inserirsi in un contesto nuovo, in uno spogliatoio pieno di personalità forti dalla nutrita carriera alla spalle, Bentancur si sta prendendo un ruolo di tutto rispetto all’interno di questa Juventus che va verso il futuro. Allegri lo stima molto e ne sta curando la crescita con forti dosi di fiducia e il metodo “bastone-carota”, come nel caso della sostituzione nell’intervallo di Verona, partita in cui l’uruguaiano non è stato molto brillante.
Juventus, la crescita di Bentancur: il futuro è nei suoi piedi
Gli incidenti di percorso fanno parte del lungo cammino di maturazione che Bentancur sta affrontando, caratterizzato anche da una serie di prestazioni sorprendentemente positive per maturità e carattere, oltre che intriganti caratteristiche tecniche. Il giovane centrocampista non ha paura e si cimenta anche con situazioni più complicate, come verticalizzazioni e passaggi lunghi. Apprende subito e bene e sembra pronto a prendersi sulle spalle le responsabilità future della squadra bianconera, circondato dagli altri giovani che arriveranno e sui quali la Juventus ha già messo gli occhi e le mani. Un ampio margine di miglioramento e tante potenzialità: il ragazzo ha tutto per fare parte della squadra campione d’Italia e vicecampione d’Europa. Ora Bentancur continua a crescere e punta a scalare le gerarchie e a diventare indispensabile per mister Allegri.
Alessandra Curcio