Crespo elogia la Juventus di Allegri, ma vorrebbe maggiore competizione in Serie A

Hernan Crespo (getty images)

L’ex attaccante di Inter e Milan Hernan Crespo, ex vicepresidente del Parma ed oggi Ambassador del club crociato in Italia e nel Mondo è intervenuto ai microfoni di Tuttosport, esaltando il lavoro fin qui fatto da Allegri alla Juventus, con particolare riferimento al merito che la società bianconera ha nel percorso vincente: “Cambia il sistema di gioco, però l’identità della Juventus è chiara. Dalla società all’allenatore, hai la sensazione che i bianconeri le partite che contano non le sbaglino. Vanno a Napoli e… vincono. Affrontano la Roma… e vincono. Gli unici ko sono arrivati nelle due finali di Champions, ma obiettivamente Barcellona e Real Madrid erano superiori a livello tecnico.” Secondo l’attaccante argentino il divario tra la Juventus e le altre squadre in Serie A è un gap che va colmato per poter creare un’alternanza di vittorie che manca da ormai sei anni nel campionato italiano: “Gary Lineker dice che il calcio è semplice: ‘Sono 22 uomini che rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine vince la Germania’. Adatto la sua frase alla serie A degli ultimi anni: ‘Sono 22 uomini che rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine vince la Juventus’. Per la bellezza del campionato italiano mi piacerebbe che vincesse una squadra diversa quest’anno, però la sensazione di forza che trasmettono i bianconeri è incredibile. In queste stagioni di trionfi si sono meritato tutto, sono stati migliori”.

Juventus-Tottenham: Crespo preferisce Higuain a Kane

Intanto i bianconeri sono ritornati al lavoro in vista dei prossimi impegni, soprattutto per la sfida di Champions League contro il Tottenham. In campo forse mancherà Dybala, per il quale sono ancora incerti i tempi di recupero, ma ci sarà Higuain. Proprio su di lui punta Crespo, preferendolo al bomber della squadra inglese Kane:”La Juventus con Higuain al centro dell’attacco ti trasmette sensazioni migliori e ha più certezze ma i bianconeri hanno dimostrato di saper vincere anche senza Gonzalo inventandosi qualcosa con Mandzukic e Dybala. Kane, invece, è la punta di diamante del Tottenham e senza di lui gli inglesi perdono molto di più che una punta. Parliamo di uno che ha segnato 28 gol in 28 partite e siamo a gennaio. Kane gioca con piedi delicati come Eriksen e Dele Alli che provano piacere a farlo segnare, la Juventus punta più sulla forza.”

Alessandra Curcio

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