Giorgio Chiellini torna a far parlare di sé. Stavolta, però, l’iniziativa del difensore della Juventus ha poco a fare con le questioni di campo. Il 33enne è infatti il primo italiano ad aver aderito a ‘Common Goal’, un progetto ideato da Jurgen Griesbeck in cui calciatori di tutto il mondo rinunciano all’1% del loro stipendio per beneficenza. Chiellini è inoltre in buona compagnia: Schmeichel, Hummels, Mata e Kagawa sono solo alcuni dei calciatori che hanno aderito a questa bella iniziativa. Intervistato ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, l’esperto difensore ha parlato del progetto: “La somma raccolta va in beneficenza. Come tante buone cose è nato tutto veramente per caso. Ho letto dell’iniziativa di Mata e del suo progetto. Mi ha subito colpito, ma prima di lanciarmi mi sono un po’ documentato”.
Juventus, Chiellini cuore d’oro
Dopo essersi documentato, Chiellini non ci ha pensato due volte: “Poi ho visto che ha aderito un altro collega molto noto, come Hummels in Germania: non conoscevo personalmente né lui né Mata, al di là delle tante sfide che abbiamo avuto in campo con la Nazionale e la Juventus. Ma di tutti e due ho sempre sentito parlare bene a livello umano, per i valori che incarnano. Così ho scritto una email al sito di Common Goal e sono entrato in contatto con il fautore dell’iniziativa. Poi ho parlato con Mata e ho deciso di condividere questo progetto con lui e con gli altri che ne fanno e ne faranno parte”. L’obiettivo, come detto, è quello di aiutare persone meno fortunate di lui: “Mi faceva piacere espandere anche livello internazionale il mio aiuto. Perché il calcio è un linguaggio universale, un motore potentissimo: con Common Goal possiamo aiutare persone in tanti angoli del mondo, con la certezza di investire ogni singolo centesimo”.