La sosta di campionato è arrivata nel miglior momento possibile. Queste due settimane di pausa hanno infatti placato le recenti polemiche sul Var. L’ultimo turno di campionato ed in particolare la sfida tra Cagliari e Juventus ha lasciato diversi dubbi riguardo l’utilizzo della tecnologia. Intervistato ai microfoni di ‘Radio Sportiva’, il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi è tornato sull’argomento facendo un primo bilancio: “I risultati dopo 5 mesi sono incredibili, per certi versi inaspettati. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, stiamo lavorando al perfezionamento del mezzo tecnologico che a detta di tutti funziona. Adesso è arrivato il momento di parlarne di meno. Abbiamo spiegato agli allenatori in modo dettagliato su cosa c’è ancora da lavorare: la Var ci permette di parlare di calcio con serenità e trasparenza”.
Juventus, Nicchi promuove il Var
Nicchi ha poi ribadito quanto già espresso dopo Cagliari-Juventus: “Chi non ha digerito ancora la Var la digerirà, ne prenderà atto: indietro non si torna. Questo è certo, perché ormai l’International Board ha intrapreso questa strada. Non potevamo fare di più, poi se qualcuno pensa che non si possa mai sbagliare questo non fa parte del genere umano. Gli errori ci sono e ci saranno ma vedrete che saranno ridotti all’osso”. Infine, il presidente dell’Aia ha parlato della casistica finora più discussa, quella relativa ai falli di mano: “Il fallo di mano ha determinato alcuni errori, ma è il primo anno di Var e lo miglioreremo. Non c’è più spazio per l’interpretazione, chi si lamentava ora non lo farà più. Noi inviamo i dati alla centrale dell’Ifab, e chi è preposto deciderà se apportare delle modifiche, magari minime, al regolamento: il regolamento è mondiale e non lo possiamo fare certo noi arbitri italiani, noi lo possiamo solo applicare”.
