Massimiliano Allegri presenta Atalanta-Juventus, partita di andata delle semifinali di Coppa Italia in programma domani sera a Bergamo. Dalla sala stampa di Vinovo l’allenatore della compagine bianconera tocca però anche altri argomenti: “È in corso di svolgimento l’elezione per nominare il presidente della FIGC, e chiunque sia tutti noi speriamo che venga presa una scelta per il bene del calcio, poi non esprimo una preferenza nello specifico. Ora al movimento italiano occorre solo ripartire, fermo restando che abbiamo una storia molto importante su cui basarci”.
Riecco l’Atalanta, che ad inizio ottobre stoppò la Juventus sul 2-2 finale: “Giocammo bene per mezzora, poi tirammo i remi in barca. Stavolta però sarà diverso, con lo stesso coefficienti di difficoltà. Parliamo di un incontro che si basa su 180′, fare gol in trasferta sarà determinante, contro una squadra che possiamo definire non più come una sorpresa, bensì come una realtà consolidata in Serie A. E lo stesso vale per il suo allenatore, Gasperini ed i bergamaschi meritano solo complimenti e loro cercano una finale che sarebbe storica per questa società”.
Sulle parole di Higuain: “Dice il giusto quando dice che per fare gol bisogna che resti vicino alla porta, più lo fa e meglio è per la Juventus, ma bisogna che tutti noi miglioriamo. Dopo il vantaggio contro il Genoa abbiamo spesso di giocare, poi a Verona non è stato facile nonostante la superiorità numerica perché il Chievo si è difeso in massa. Con calma però l’abbiamo sempre spuntata”.
Atalanta-Juventus, Allegri deve valutare chi mandare in campo
Chi gioca domani? Allegri risponde: “Devo valutare chi è a disposizione e chi invece non ci sarà. Di sicuro rientra Marchisio, che per la Juventus può ancora dare tanto. Ci stiamo allenando tanto ma senza esagerare, sappiamo che bisogna farsi trovare pronti per le prossime partite perché il girone di ritorno è diverso dall’andata. Se sbagli ora non puoi più rimediare. Anche in attacco devo decidere chi mandare in campo tra Bernardeschi e gli altri che risponderanno presente”. Sul campionato: “L’Atalanta, come anche la Lazio, non sono più delle sorprese. A Bergamo poi è sempre complicato giocare. Nonostante il Var le polemiche purtroppo non mancano, ma gli arbitri stanno lavorando per raggiungere risultati ottimali”.
Su Cuadrado: “Dobbiamo aspettare l’esito della sua visita, ma rimarremo così anche se dovesse operarsi. Ora intanto bisogna sbagliare il meno possibile in campo. La Juventus viene da anni di storici trionfi, ed anche la Coppa Italia ha la sua importanza. Andremo in casa dell’Atalanta per vincere. Questo trofeo è sempre prestigioso, specie quando raggiungi le fasi finali, questo titolo ci interessa eccome, e giocare a maggio all’Olimpico è sempre bello”. Questa sembra una chiusura rispetto alla trattativa con il Sassuolo per Matteo Politano.
Nell’Atalanta ci sarà un pò del futuro della Juventus, ovvero Caldara e Spinazzola: “Non li visiono se non ogni tanto, credo che stiano giocando bene anche quest’anno, ma li osserverò meglio a partire dal prossimo giugno. Finale Champions? Faremo di tutto per andare a Kiev, anche se mi piacerebbe rigiocare quella dello scorso anno contro il Real Madrid”.