Quel che ha fatto Gigi Buffon ieri succede soli ai migliori. Non usiamo la parola ‘campioni’ perché sarebbe limitante nel suo caso. Lui fa parte del novero dei migliori, perché la sua grandezza è tale sia in campo che fuori, e di fulgidi esempi di quanto il numero 1 della Juventus sia il top ne abbiamo a bizzeffe. Dalla sua volontà di restare in bianconero anche nell’immediato post-Calciopoli, scendendo in Serie B, all’importanza assunta anche in Nazionale e per il calcio italiano tutto.
Il rientro in campo dopo due mesi ha visto nel calcio di rigore parato ieri sera al Papu Gomez nel corso di Atalanta-Juventus di Coppa Italia un momento decisamente emblematico. In questi giorni si sta tanto parlando di quello che sarà il suo futuro, ma Buffon ha dimostrato, anche a 40 anni appena compiuti, di essere ancora un calciatore in grado di saper fare la differenza. L’età per lui non conta, come era stato per Del Piero e Totti e come sta avvenendo anche nel suo caso. Una cosa che per l’appunto contraddistingue solo i migliori.
Juventus, potrai sempre fare affidamento su Buffon
Presto ci sarà l’incontro con la dirigenza della Juventus per avere un confronto su ciò che accadrà in estate. Buffon ha già detto altre volte di non voler essere un peso per la società e di non voler in alcun modo impedire la crescita dei giovani. Allo stesso modo però avverte la necessità di voler continuare a sentirsi importante. Anche questo è un tratto distintivo che demarca la differenza tra un giocatore normale ed uno capace di fare la storia. Alla fine, qualunque cosa scelga di fare, Buffon avrà preso la decisione giusta. Ma se le condizioni sono quelle del portiere ammirato ieri sera, allora ci accodiamo a Matuidi ed a tanti altri protagonisti del calcio italiano e non solo, che hanno invitato Gigi a non smettere.