Juventus-Sassuolo, Allegri: “Bernardeschi deve stringere i denti e giocare”

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Sabato di vigilia per la Juventus che domani pomeriggio scenderà in campo all’Allianz Stadium contro il Sassuolo, nel match valevole per la 23esima giornata di Serie A. Massimiliano Allegri ha analizzato la partita nel corso della conferenza stampa di rito: Douglas Costa difficilmente sarà della partita, ieri ha lavoricchiato ma ci sono dei rischi a farlo giocare. Bernardeschi ha subito un colpo, vedremo oggi e domani mattina. È l’unico che ci è rimasto, dovrà stringere i denti e giocherà. Higuain è in buona condizione”. 

Juventus-Sassuolo, le parole di Allegri

Il presidente del Napoli ha rilasciato oggi una intervista a “La Gazzetta dello Sport”, puntando il dito contro l’operato della dirigenza bianconera sul mercato: “Non commento le parole di De Laurentiis, che è un grande presidente. Tutte le squadre hanno rapporti con le medio-piccole, sia per prendere giocatori a loro che per prelevarli. Credo sia una cosa normale”. 

Allegri ha parlato anche della condizione di Marchisio: “Claudio sta bene in questo momento. È in buona condizione. È passato più di un mese dall’ultima partita, ma è un calciatore recuperato”. 

Sui possibili cambi in caso di mancanza di esterni offensivi: “Potremmo giocare con un calciatore con caratteristiche diverse in attacco, se Bernardeschi non dovesse farcela. Potrebbe giocare Sturaro, così come Lichtsteiner. Stephan è un grande professionista, mi dà grande affidabilità. Ho pensato anche a mettere Alex Sandro in attacco, ma tutto dipende da Bernardeschi”. 

L’allenatore bianconero ha poi commentato il momento di Alex Sandro: “Alex Sandro è in ripresa. Deve migliorare nella gestione della partita, ma è in netto recupero”. 

Sul grande miglioramento della difesa: “Non c’è nulla di tattico. C’è solo la disponibilità dei ragazzi e l’attenzione in più rispetto ad inizio stagione”. 

Un giudizio poi su Berardi“È un ragazzo giovane ed ha tempo per rifarsi. Però è la dimostrazione che nel calcio è facile arrivare, prima era più complicato affermarsi; bisognava fare 100-150 partite per essere considerato grande”. 

Sulla corsa scudetto: “Il campionato lo vince la squadra migliore. Non è una partita secca come la Champions”. 

Allegri ha poi analizzato il momento di Rugani: “Daniele fa parte di un reparto dove ci sono giocatori forti. Devo fare delle scelte in base a quello che vedo. Il suo momento arriverà. Lui, insieme a Romagnoli, sono il futuro dell’Italia”. 

 

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