La Juventus punta molto sui giovani. La dirigenza bianconera sta portando avanti una vera e propria strategia che riguarda la gestione delle promesse in erba del calcio italiano ed internazionale: quelli più promettenti vengono acquistati e poi prestati in Serie A in piccole realtà come Sassuolo o Verona in cui possono crescere con calma, accumulare esperienza e poi tornare a Torino e sfruttare le potenzialità acquisite con la maglia bianconera (come accadrà a giugno a Spinazzola e Caldara); altri vengono ceduti definitivamente ma con un’opzione di riacquisto in favore della Juventus (è il caso di Pol Lirola al Sassuolo, di Mattiello all’Atalanta e di Romagna al Cagliari). Dietro queste scelte c’è una forte motivazione economica che vede i bianconeri incassare notevoli plusvalenze grazie alla cessione dei vari giovani (17 milioni).
Giovani in entrata: la Juventus tra passato e futuro
Il calciomercato Juventus non è attento solo ai giovani da cedere per fare cassa, ma anche e soprattutto a quelli da acquistare in vista del futuro. Gli osservatori bianconeri non smettono di monitorare i talenti nostrani. È il caso di Cristante, Barella e Pellegrini. Il primo sta disputando un’ottima stagione a Bergamo, ed è al centro dell’interesse di moli club di Premier League. Pellegrini intriga molto vista la clausola rescissoria non elevatissima (25 milioni) e vista la sua grande duttilità. Per liberare Barella dal Cagliari, invece, ci vogliono almeno 30 milioni. E sempre con i sardi è ancora aperto il discorso Han per il quale, secondo alcune voci, i bianconeri erano arrivati ad offrire 18 milioni più i prestiti dei giovani Audero (prodotto del vivaio) e Cerri (acquistato dal Parma). Per quanto riguarda l’estero, invece, Marotta e Paratici sono molto attratti da alcuni giovani del Bayer Leverkusen. Il primo è l’esterno Brandt, per il quale c’è una clausola non elevatissima di 13 milioni. Il secondo è il difensore Tah, per il quale la Juventus è pronta per offrire 25 milioni.
Alessandra Curcio