Mattia De Sciglio ha accettato la sfida. Massimiliano Allegri lo ha fortemente voluto tra i giocatori della sua Juventus e lui, da timido e fortemente contestato terzino destro si è catapultato nel mondo dei pluricampioni d’Italia. Seppur con qualche diffidenza iniziale da parte del popolo bianconero, il nuovo acquisto della Juventus sta lentamente dimostrando di meritare la fiducia dell’allenatore toscano e della società che ha deciso di investire sul suo acquisto. Dietro un apparentemente normalissimo “cambio di maglia” c’è molto di più per il giovane Mattia De Sciglio, che ha detto addio ai rossoneri dopo 9 anni, per trasferirsi in una città nuova, lontano dalla sua famiglia. Alla Juventus ha trovato subito un posto da titolare, a discapito di Lichtsteiner, che ha ritrovato solo ora uno spazio nella lista dei convocabili nelle sfide di Champions League. Tutti questi cambiamenti così rapidi hanno messo in crisi il giovane difensore che si è trovato a dover maturare di colpo.
Juventus, nuove responsabilità per De Sciglio a
Per poter affrontare al meglio questa rivoluzione in atto nella sua vita, Mattia De Sciglio si è rivolto ad un mental coach, Stefano Tirelli, con il quale sta portando avanti un percorso di sostegno psicologico, necessario per sostenere la pressione avvertita in campo. Guardando le ultime prestazioni del terzino destro è palese la sua crescita. I frutti di questo percorso si sono raccolti soprattutto negli ultimi sei mesi, periodo durante il quale De Sciglio si è rimesso in discussione facendo una scelta che a molti è parsa azzardata: quella di passare alla Juventus. Al Milan avrebbe potuto guadagnare di più rinnovando il contratto, ma il giovane difensore ha voluto mettere davanti a tutto il suo potenziale sviluppo professionale. Al momento il rendimento gli sta dando ragione. L’autostima raggiunta attraverso il supporto psicologico parallelo al lavoro di allenamento si sta riflettendo in una nuova determinazione messa in campo e al servizio della squadra.
Alessandra Curcio
