L’esplosione di gioia incontenibile seguita alla rete contro la sua ex squadra, la Fiorentina, è il simbolo più evidente dello stato di grazia di Federico Bernardeschi. La sua punizione perfetta sblocca una partita difficile e regala 3 punti fondamentali alla Juventus. L’esterno d’attacco è l’ennesimo bianconero ad andare a segno da fermo e lo fa nella gara più importante, nel momento di maggior pressione, con una tifoseria ostile, che lo ha fischiato dal primo all’ultimo minuto. Bernardeschi resta concentrato, nonostante il contesto, prende la mira e non perdona, come un cecchino. Nessuno in Europa ha realizzato più reti su calcio di punizione della Juventus, ben 6, che guida questa speciale classifica insieme a Psg e Lione.
I numeri non mentono: Bernardeschi è indispensabile per la Juventus
Ha saputo aspettare, Federico Bernardeschi. In silenzio ha atteso il suo momento, senza fare sterili polemiche. Ha lasciato parlare i numeri al suo posto, nelle rare occasioni in cui è stato impiegato da Allegri. E ora lo stesso allenatore toscano lo sta ripagando del sacrificio, utilizzandolo sempre di più nelle partite che contano. L’ex viola sta facendo registrare delle medie davvero notevoli. In campionato ha giocato 6 partite da titolare, realizzando 4 reti. Un media di 0,67 gol a partita. Estendendo l’analisi a tutte le competizioni affrontate in stagione, Federico ha giocato 824′ , totalizzando 5 gol e 5 assist. Il suo contributo è decisivo ogni 82′ minuti giocati. E le sue giocate sono pesantissime, reti arrivate a sbloccare situazioni ostiche o assist che salvano la partita: il gol a Cagliari, il pallone servito a Khedira contro il Chievo, la punizione dell’ex a Firenze. E mentre si fanno sempre più insistenti le voci su un possibile addio di Dybala, lui guadagna sempre più spazio e fiducia. Ora questa Juventus non può più rinunciare a Bernardeschi.
Alessandra Curcio