Bernardeschi ha trovato ciò che gli serviva: la consapevolezza della vittoria

Bernardeschi Attaccante Juventus
Federico Bernardeschi © Getty Images

Sono parole molto importanti quelle rilasciate da Federico Bernardeschi nella puntata di ieri de ‘La Domenica Sportiva’. L’attaccante della Juventus ha dimostrato tutto il proprio valore prima in campo venerdì sera e poi dal punto di vista della convinzione e del carattere una volta in televisione. Nonostante un avvio di stagione non difficile, l’esterno offensivo di Carrara ha saputo fare tesoro di un necessario periodo di apprendistato che ha caratterizzato i suoi primi mesi in bianconero. Il fatto di essere stato pagato 40 milioni di euro avrebbe potuto pesare sulle spalle di alcuni. Il toscano invece non ha accusato alcuna pressione, così come non gli sono tremate le gambe nel suo ritorno da odiatissimo ex al ‘Franchi’.

Alla fine c’è stata anche la più classica delle situazioni, con una rete che ha piegato le squadre a quella che fino all’anno scorso e per molti anni era stata la sua Fiorentina. Una costante quella del gol dell’ex che si sta rivelando particolarmente benevola per la Juventus, dopo la zampata vincente di Gonzalo Higuain in casa del Napoli a dicembre. Una vittoria che in ottica scudetto rivestirà un peso specifico considerevole. Bernardeschi intanto in questi mesi ha aspettato e capito tante cose. Ed anche quando il suo utilizzo risultava molto frammentato era stato capace di far vedere buone cose. Come in occasione della partita di andata contro l’Atalanta ad ottobre.

Allenatore Juventus
Massimiliano Allegri © Getty Images

Juventus, Bernardeschi colpito da Allegri: il mister lo ha gestito alla grande

Massimiliano Allegri ha sempre confidato in lui, sapendo gestirlo benissimo. Una dote che il ragazzo ha rimarcato ieri: “Il mister è un allenatore ‘mentale’: è molto bravo a gestire uno spogliatoio fatto di campioni. Nessuno è come lui”. Ed un campione è proprio ciò che Bernardeschi vuole diventare. La strada intrapresa è quella giusta, ma colpisce anche la pazienza che il biondo mancino ha saputo dimostrare. Più volte in passato lui stesso aveva detto di non essere preoccupato di tanta panchina e che il suo momento sarebbe arrivato.

Ci è voluto qualche infortunio di troppo in avanti purtroppo, ma un Bernardeschi così si sarebbe comunque fatto notare. Ed anche il fatto di essere approdato nel ‘mondo Juventus‘ – ben altra cosa in confronto alla Fiorentina, con tutto il rispetto – non gli ha dato la tremarella alle gambe. Bernardeschi ha annusato l’odore della vittoria ed ora vuole sentire il sapore dei trofei, che rappresentano la sola cosa della quale chi gioca nella Juventus si nutre.

Gestione cookie