Infantino chiama Buffon: “Se si ritira lo porto alla FIFA”

Portiere Juventus
Gianluigi Buffon © Getty Images

“Devo incontrarmi con il presidente col quale abbiamo questo patto tra gentiluomini prima della fine del campionato. Ci incontreremo, faremo il punto della situazione e prenderemo la scelta definitiva per il bene mio e della Juventus. La verità è che un giocatore non smetterebbe mai di giocare”. Il futuro di Gianluigi Buffon è ancora tutto da scrivere. In caso di ritiro, però, c’è chi sarebbe pronto a fare carte false pur di convincere la leggenda bianconera. Intervistato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha parlato del capitano della Juventus: “Se smette di giocare, vado di persona a prenderlo per portarlo alla Fifa. Mi sarebbe piaciuto consegnargli la Coppa del Mondo”.

Juventus, le parole di Infantino

Il numero uno del calcio mondiale ha poi parlato dell’eliminazione degli azzurri dal prossimo Mondiale in Russia: “Da tempo c’erano segnali in questo senso. Poi il tiro di Darmian contro la Svezia poteva entrare, invece di prendere il palo, ma avrebbe solo nascosto i problemi. L’Italia era la prima al mondo per organizzazione, club, formazione, strutture, alimentazione, tattica. In tutto. Ma gli altri non sono rimasti a guardare, mentre noi abbiamo dimenticato che, senza il lavoro, il talento non basta. Quanti giovani passano in prima squadra?”. Infine, Infantino ha commentato la possibile introduzione del Var già ai prossimi Mondiali: “Decide l’Ifab a marzo, ma la raccomandazione è stata forte. Ero scettico due anni fa, quando la proposi, subito dopo l’elezione. Ma allo stesso tempo, essendo cresciuto a pane e Gazzetta, e ricordando tutte le polemiche, mi sono detto: “Se non proviamo… Non si torna indietro, è stata una rivoluzione”.

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