EMRE CAN JUVENTUS, ANALISI TATTICA DELL’OBIETTIVO DI MERCATO BIANCONERO
Il calciomercato Juventus è pronto a decollare in vista della prossima stagione e in casa bianconera continuano le grandi manovre per rinforzare la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Una delle priorità dei campioni d’Italia in carica resta un centrocampista centrale, capace di abbinare quantità e qualità, e il nome in cima alla lista dei desideri della Juve è quello di Emre Can. Il contratto del 24enne di Francoforte sul Meno con il Liverpool scade il prossimo 30 giugno e, nonostante i ripetuti tentativi del tecnico Klopp di convincerlo a prolungare la sua avventura ad ‘Anfield’, le strade del giocatore e dei ‘Reds’ si separeranno definitivamente in estate. Un colpaccio a parametro zero che la Juventus non vuole assolutamente farsi scappare e che va studiato nei dettagli: l’accordo con Emre Can esiste da tempo sulla base di un quinquennale da circa 5 milioni di euro a stagione, ma Marotta e Paratici avrebbero già pianificato entro i prossimi giorni un nuovo incontro con l’entourage del tedesco di origine turca per provare a mettere nero su bianco. Conosciamo, però, meglio l’oggetto dei desideri della Juve.
Juventus, tutto su Emre Can: un jolly tuttofare
Emre Can è alto 185 centimetri, pesa poco più di 80 kg ed ha nel fisico una delle sue doti migliori. Nasce come mediano davanti alla difesa, ruolo che ha ricoperto con successo nelle giovanili del Bayern Monaco, ma col passare degli anni si è adattato con efficacia anche in altre posizioni: prima terzino sinistro agli ordini di Heynckes nella finale di Supercoppa di Germania del 2012 contro il Borussia Dortmund, poi addirittura difensore centrale nella difesa a quattro del Bayer Leverkusen di Sami Hyppiä ed infine centrale di destra nella difesa a tre del Liverpool di Rodgers. Con l’avvento di Klopp al Liverpool, Emre Can viene impiegato stabilmente a centrocampo e dimostra di saper fare tutto e bene: copertura, pressing, gioco aereo, contrasti, corsa, inserimenti senza palla, gol. Tutto.
Un jolly tuttofare che piace da impazzire alla Juventus e che proprio a Torino potrebbe essere impiegato sia come mezzala nel 4-3-3, accanto ad esempio a Pjanic e a Matuidi, che come interno nel 4-2-3-1. Ma proprio la duttilità tattica di Emre Can potrebbe convincere Allegri a schierarlo, all’occorrenza, anche in un’ipotetica difesa a tre. Un giocatore completo, insomma, che ricorda il primo Khedira, anche se più forte dal punto di vista atletico rispetto al connazionale. E il dopo Khedira potrebbe chiamarsi proprio Emre Can.
Giacomo Auriemma