Juve-Marchisio, vicino l’addio. Tutte le possibili destinazioni

Marchisio Torino-Juventus @ Getty Images
Marchisio prepartita Torino-Juventus @ Getty Images

Un futuro costantemente in bilico e la sensazione sempre più forte di addio. Nonostante la stima e l’affetto dei tifosi bianconeri, si fa sempre più concreta la possibilità che Claudio Marchisio possa realmente lasciare la Juventus. Il centrocampista tornerà titolare in Juventus-Atalanta, ritorno della semifinale di Coppa Italia ma la doppia panchina in Champions contro il Tottenham e nel derby contro il Torino hanno inasprito ancora di più il rapporto con Massimiliano Allegri. Impossibile non ricordare anche le polemiche social della moglie che avrebbe parlato di mancanza di rispetto per l’esclusione dai titolari in occasione del derby di Torino. Troppo poco lo spazio concesso a Marchisio in questa stagione, una colonna della storia bianconera che ad oggi conta 13 presenze e 586 minuti giocati. Non solo gli infortuni, ma soprattutto l’arrivo di Matuidi e il cambio di modulo con due centrocampisti hanno ridotto ancora di più lo spazio per l’italiano e così sono sempre più alte le probabilità di un addio al termine della stagione.

Marchisio addio, le possibili ipotesi di mercato

Lo stesso Marchisio ha chiarito di non volere un altro club di serie A e che la Juventus sarà l’unica squadra italiana della sua carriera. Una decisione che ha allontanato gli interessi di Milan e Roma. Si aprono così scenari particolari, esperienze diverse e desiderate dallo stesso Marchisio. La prima ipotesi è la MLS, un trasferimento negli Stati Uniti d’America come fatto dal suo ex compagno di squadra Andrea Pirlo. Ma tra le possibilità al vaglio c’è anche la Premier League con alcune squadre pronte ad accaparrarsi le prestazioni del centrocampista bianconero. C’è tempo però per scegliere con calma e razionalità, si deciderà tutto al termine della stagione così come dichiarato dallo stesso Massimiliano Allegri. Proprio in occasione della conferenza stampa pre Juventus-Atalanta, ha chiuso ogni tipo di discorso e rimandato ogni scelta a giugno.

Gestione cookie