Matuidi racconta: “Buffon mi ha accolto con un bacio, Davids il mio modello”

Centrocampista Juventus

Blaise Matuidi © Getty Images

MATUIDI JUVENTUS BACIO BUFFON/ Blaise Matuidi, centrocampista francese della Juventus, è diventato indispensabile per Massimiliano Allegri. Arrivato in estate dal PSG, il bianconero ha raccontato ai microfoni de “L’Equipe” il suo primo approccio con l’ambiente Juve: “Il primo contatto è stato con Buffon, che mi ha dato un bacio appena arrivai alla Juve. L’ho interpretato come un modo per dire: ‘Sei della famiglia’. Bisogna dire la verità: noi francesi, salvo qualche eccezione, non amiamo troppo faticare in allenamento. Qui, invece, ho imparato ad apprezzare questo lavoro”. Poi Matuidi ha svelato il giocatore francese più rappresentativo con i colori bianconeri: “Zidane sicuramente, fa parte di un’epoca più recente rispetto a quella di Platini. E poi si tratta comunque di Zidane. Anche Trezeguet è uno di quei nomi che viene ricordato. Ma la gente di questo club rispetta tutti i giocatori francesi che sono passati di qui. Addirittura l’altro giorno un fisioterapista mi ha parlato di Olivier Capo (19 presenze con la Juventus nel 2004/2005)”.

Matuidi e la sua ammirazione per la Juve

Blaise Matuidi ha rivelato, poi, di seguire fin da bambino i grandi campione passati alla Juve: “Quando ero ragazzo seguivo i grandi giocatori. E la Juve ne aveva molti: Baggio, Del Piero, Buffon, Thuram. E poi Edgar Davids, è stato uno dei miei modelli. E ne dimentico tanti. La Juve per me è la classe, la maglia nera e bianca, una squadra che merita rispetto. Mi ricordo di uno Juve-Psg. Ero ovviamente tifoso del Psg, ma la Juve vinse 6-1: che grande squadra!”. Infine, il francese ha parlato proprio della sua ex squadra: “Quando ho deciso di andare via Neymar era già arrivato. Senza entrare nei dettagli, ho avuto una discussione con lui. Gli altri compagni? Ho parlato molto con Dani Alves, Thiago Motta…Volevano che restassi perché, al di là delle mie qualità, ho trascorso sei anni a Parigi e conoscevo perfettamente il club. Ma la mia scelta era già stata fatta”.

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