Tottenham-Juve deciderà molto della stagione dei bianconeri, che dovranno fare ritorno a Torino con una vittoria per ottenere la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. In alternativa servirà un pareggio dal 3-3 a salire. A Wembley ci sarà anche la scomoda eventualità di dover giocare i tempi supplementari e di finire anche ai calci di rigore, qualora al 90′ dovesse ripetersi il risultato di 2-2 della gara di andata. Nella storia della Juventus sono sette le circostanze nelle quali i bianconeri hanno dovuto cercare la qualificazione partendo da un risultato dell’andata diverso dalla vittoria.
Ed in sei occasioni è andata bene. Il più recente precedente risale alla stagione 2015/2016 contro il Bayern Monaco. Dopo il 2-2 a Torino, in Baviera si imposero i tedeschi per 4-2 nonostante una grande gara dei pluricampioni d’Italia ed un arbitraggio sfavorevole. Il primo precedente favorevole invece risale al 1972/1973 con un 2-2 esterno contro gli ungheresi dell’Ujpest (0-0 all’andata). Segnarono Altafini ed Anastasi.
Tottenham-Juve, tanti i precedenti benevoli per il passaggio del turno
Nel 1994/1995 fu il Borussia Dortmund ad essere eliminato in semifinale di Coppa UEFA con un 2-2 a San Siro – cosa inedita – per poi vincere 2-1 in Germania grazie a Porrini e Roberto Baggio. Nel 1997/1998 venne eliminata la Dinamo Kiev. 1-1 a Torino e poi 4-1 per i bianconeri in Ucraina con tripletta di Filippo Inzaghi e rete di Del Piero. Nel 2002/2003 la Juventus eliminò il Barcellona: a Torino si chiuse sull’1-1 firmato Montero-Saviola, al ritorno al ‘Camp Nou’ resta celebre invece il 2-1 con gol di Nedved e soprattutto Zalayeta nei supplementari.
Nel 2004/2005 si giocò Juventus-Djurgarden: 2-2 a Torino e 4-1 per i bianconeri in Svezia. Infine nel 2013/2014 si ebbe il derby in Europa League agli ottavi di finale contro la Fiorentina. A Torino terminò 1-1 con reti di Arturo Vidal e Mario Gomez. A Firenze segnò Pirlo su punizione e la Juventus passò il turno. Si spera che Tottenham-Juve possa avere un epilogo simile.