Juventus, Chiellini: “Torno in Nazionale per senso di responsabilità. Il rinnovo si farà”

Chiellini intervista Il Giornale
Giorgio Chiellini © Getty Images
Giorgio Chiellini, leader e capitano della Juventus quando in campo non c’è Gigi Buffon, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine dell’edizione odierna de “Il Giornale”. Il numero 3 bianconero ha parlato del suo futuro: “Il rinnovo lo faremo, ma prima pensiamo al campo. Juventino a vita? Dopo questi altri due anni, non credo ci sarà tanto spazio per altre esperienze. Avrò 34 anni ad agosto… Non pensavo di mantenere questi standard. Non ho l’esplosività di dieci anni fa, ma ho una maturità completa: guadagni così tanto in esperienza, che ti stanchi meno. Qui sono in famiglia e do tutto me stesso. Dopo spero di dare una mano, in qualsiasi modo servirà. Sono fortunato a essere diventato parte della storia di questo club”.

Juventus, intervista a Chiellini: il difensore parla del ritorno in Nazionale

L’eliminazione dell’Italia dal prossimo Mondiale in Russia è un peso che ancora non fa dormire la notte tanti italiani e Giorgio Chiellini è uno di questi. Il difensore della Juventus ha parlato anche del suo ritorno in Nazionale: “C’è un vuoto nello stomaco, che non si è certo cancellato in questi mesi. La fortuna è essere troppo impegnati per pensarci. Ho parlato con Di Biagio. Si torna a Coverciano per senso di responsabilità. Critiche a Buffon? Il calcio è bello perché ne possono parlare tutti. Ritengo che la scelta di Gigi sia giusta. Non per dare un contentino, nessuno di noi ha bisogno di contentini. C’è un percorso graduale da fare. Non è che puoi cambiare tutto solo perché hai perso una partita. Da qui a giugno sarà così. Poi vedremo chi sarà il CT e ci saranno altre valutazioni da fare”.

Chiellini ha poi parlato del decisivo match di domani Tottenham-Juve: “Domani la Juventus deve fare la Juventus. Se facciamo la nostra partita, vinciamo. Il Tottenham è votato all’attacco, ha tanta qualità e concede qualcosa: non verranno all’arrembaggio ma le caratteristiche non le cambi in un giorno. Speriamo di aver più giocatori possibili per avere più armi a partita in corso. Sono in leggero vantaggio loro: hanno fatto due gol in casa nostra e qualcosa vorrà pur dire. Ma è tutto aperto e lo sanno anche loro. Decisiva la nostra difesa? Siamo più preparati, perché dopo l’andata li conosciamo un po’ di più. Davanti hanno quei quattro che non ti danno riferimenti. Andiamo a Londra con equilibrio, senza slogan. È sempre stata la nostra forza”.
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