TOTTENHAM JUVE BUFFON/ Il capitano della Juventus Buffon e il mister Allegri hanno presentato in conferenza stampa dal Wembley Stadium la sfida di domani contro il Tottenham. Ha iniziato il portiere bianconero, parlando delle emozioni di giocare nell’impianto londinese e soffermandosi sulla marcia d’avvicinamento alla gara: “E’ una sfida molto accattivante, dovuta al fatto che si gioca in uno stadio e in un teatro storicamente incredibile e poi dovuta al fatto che noi dobbiamo cercare di conquistarci questa qualificazione. Visto il risultato dell’andata, e la forza dell’avversario, la strada sembra un pochino in salita. Ma a volte le cose in discesa fregano di più di quelle in salita”. Sull’avversario ha poi aggiunto: “Il Tottenham è una squadra che ha delle caratteristiche, un assetto e un modo di giocare collaudati, quindi farà la partita che è capace di fare. Gli Spurs hanno un calcio propositivo, d’attacco, fisico e tecnico, che ci metterà sicuramente in difficoltà. Credo si assisterà a una partita molto bella e molto equilibrata, dove la squadra che risulterà più cinica vincerà la gara e prenderà la qualificazione”.
Tottenham-Juve, le parole di Buffon
Contro il Tottenham unica sconfitta nel 2018 della Juventus. Buffon ha così commentato questo dato: “Penso che non sia una coincidenza, nel senso che la nostra compattezza e la nostra fase difensiva, a tutti i livelli, è e rimarrà sempre una delle migliori in assoluto. Di questo ne sono certo e lo dicevo anche a inizio stagione, nel momento in cui molti di noi e la squadra stessa veniva attaccata per i gol subiti. Il Tottenham è una squadra veramente prettamente offensiva e ha proprio nei giocatori d’attacco le armi migliori. Poi quando puoi disporre di gente come Kane, Dele Alli, Eriksen ci sta che il golletto ci scappi. Due magari è stato un po’ troppo. Sappiamo anche che abbiamo le carte in regola per fare la gara giusta domani e devo dire che quando la Juve è un pochino aggredita, un pochino sofferente e perde un pochino di sangue, riesce a tirare fuori il meglio di sé”.
In merito alla scomparsa di Astori, il capitano della Juve ha dichiarato: “Si riparte perché lo impone la vita, perché altrimenti ti lasci inevitabilmente consumare da tutte le tragedie che inevitabilmente nel corso di una vita ti colpiscono. Il modo migliore per ricordarlo è proprio quello di giocare, fare bene quello che sappiamo fare ed esaltare i valori migliori dello sport e del calcio, come in questo caso”.