E dopo Juve-Atalanta di ieri abbiamo assistito all’ennesima prova di forza della compagine bianconera. Il primo posto in Serie A è diventato definitivo dopo essersi messi alla pari del Napoli in quanto a partite giocate. E va detto che anche con una gara in meno la Juventus è stata capace di sopravanzare gli azzurri. Negli ultimi 15 giorni si è passati da un ritardo di 4 punti in classifica ad un eloquente +4 nei confronti degli uomini allenati da Maurizio Sarri. Il tutto con la Champions League ed una gara da dentro o fuori nel mezzo. La Juventus può pensare al sorteggio di domani con la consapevolezza di aver ritrovato se stessa ancora una volta, dopo un avvio in campionato non positivo. Era già avvenuto altre volte, sempre nella gestione Allegri. Poi però l’allenatore livornese ogni volta è riuscito ad ottenere dai sui giocatori le giuste risposte dando una scossa importante all’ambiente. Dal cambio di modulo alla panchina ‘rivitalizzante’ e molto altro, Allegri è uno che sa come ridare stimoli e motivazioni ai propri giocatori. E questo è l’aspetto che sul piano mentale sta facendo la differenza da dicembre in poi.
Juve-Atalanta, altra partita senza aver subito gol
Tante sono state le partite vinte con cinismo e rabbia agonistica, a cominciare dallo scontro diretto di Napoli. In più sul piano tecnico la difesa ha trovato una coesione ed una efficacia senza eguali. La Juventus detiene la migliore retroguardia del campionato con sole 15 reti subite. Sotto questo aspetto lo stesso Napoli è venuto meno contro la Roma. In quella circostanza sono bastati praticamente quattro tiri in porta dei giallorossi per subire altrettanti gol e perdere malamente uno scontro al vertice molto importante. La Juve ringrazia e pensa a se stessa intanto. Pure con l’Atalanta ieri c’è stato un clean sheet, e l’ultima rete incassata resta quella di Caceres col Verona a fine dicembre.
Il record è a portata di mano
Una settimana dopo l’inizio dell’inverno, mentre ora siamo ad poco più di sette giorni dal via della primavera, tanto per rendere l’idea. Sono 841′ che la porta bianconera – difesa alternativamente da Buffon e Szczesny – è imbattuta, altri 132′ e sarà nuovo record di sempre. che tra l’altro appartiene proprio a Buffon e venne stabilito con la Juve due anni fa. È con la difesa che si vincono scudetti e coppe, ed Allegri lo ha ribadito ieri. Gli altri giocano bene e non vincono nulla, “a noi piace giocare difendendoci al meglio”.