Scandalo Facebook, gli inserzionisti minacciano di abbandonare

Facebook Cambridge Analytica
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SCANDALO FACEBOOK INSERZIONISTI / Lo scandalo Facebook Cambridge Analytica ha letteralmente rubato la scena negli ultimi giorni. In particolare il social network di Mark Zuckerberg è finito nell’occhio del ciclone dopo quanto emerso negli ultimi giorni. La società di marketing online vicina al presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha usato una enorme quantità di dati prelevati dal social network senza rispettare le sue condizioni d’uso. Si tratterebbe di oltre 50 milioni di dati di utenti iscritti al social, che hanno di fatto acceso la miccia dello scandalo Facebook. Lo stesso Mark Zuckerberg è intervenuto ieri pubblicamente con un post su Facebook scusandosi con gli utenti. Il 33 enne fondatore del social in blu ha anche ribadito che Facebook farà di tutto per capire e far capire cosa è accaduto e che accoglierà l’invito ad andare a testimoniare presso i parlamenti. Nelle ultimissime ore inoltre, parlando con la Cnn, Zuckerberg ha aggiunto di aver sbagliato ad essersi fidato di Cambridge Analytica alla quale aveva chiesto di cancellare i primi dati violati nel 2015 ma senza informare gli utenti.

Scandalo Facebook, le parole di Zuckerberg e l’ira degli inserzionisti

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Lo stesso Zuckerberg alla CNN ha quindi ribadito: “Sono certo che qualcuno sta cercando di usare Facebook per influenzare le elezioni. Sono certo che c’è una seconda edizione di tutto quello che è stato lo sforzo della Russia nel 2016, ci stanno lavorando. E sono certo che ci sono nuove tattiche che dobbiamo essere sicuri di individuare e fronteggiare. Chiedo scusa – ha detto – e sono disponibile a testimoniare davanti al Congresso americano”. Zuckerberg ha quindi spiegato la sua nuova filosofia: “Prima pensavo che la cosa più importante per me fosse avere il maggior impatto possibile nel mondo. Ora l’unica cosa che mi interessa è costruire qualcosa per cui le mie figlie, crescendo, possano essere orgogliose di me”.

Gli inserzionisti britannici inoltre minacciano di abbandonare Facebook dopo lo scandalo scoppiato negli ultimi giorni. Ora all’Advertising Week Europe gli inserzionisti puntano quindi il dito contro Facebook e Google: l’idea è quella di spingere i colossi del web a istituire un organismo indipendente di controllo sui contenuti che appaiono sulle loro piattaforme, in modo tale da avere regole comuni e trasparenti.

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