Carlos Tevez, ex attaccante della Juventus ancora oggi molto apprezzato da parte della tifoseria bianconera, si è reso protagonista di un episodio decisamente controverso. Il 34enne argentino, tornato da qualche mese ancora al Boca Juniors (è la terza volta che indossa la maglia degli Xeneizes) dopo la deludente esperienza in Cina con la compagine dello Shanghai Shenhua, si era recato in carcere a Bouwer, nei pressi della popolosa città di Cordoba, per fare visito al fratello Juan Alberto. Quest’ultimo aveva ricevuto una condanna nel 2010 per aver partecipato ad una rapina con tanto di assalto armato ad un furgone. Questa rimpatriata è culminata con una partita a calcio con altri detenuti. Ma nella circostanza, Tevez è incappato in un infortunio di natura muscolare. E le circostanze dell’imprevisto non sono neanche di poco conto.
Juventus, l’ex Tevez l’ha fatta grossa: non aveva alcun permesso dal Boca
Il calciatore infatti, da quanto si apprende, resterà fuori causa per circa un mese. Ed ovviamente quanto successo ha mandato su tutte le furie il Boca Juniors, visto che il club di Buenos Aires non aveva concesso alcun permesso all’ex punta della Juventus. Il fratello di Tevez, soprannominato ‘El Beto’, sta scontando una condanna a ben 16 anni di carcere. La partita era stata improvvisata al momento e pare che sia un evento che avviene spesso in circostanze apparentemente liete come questa. Al punto che la cosa ha anche un termine proprio, ‘picadito’. Tutto è durato appena 20′, sufficienti però all’ex giocatore della Nazionale argentina per farsi male.
