Mercato Juventus, suggestione Cabaye: perché è giusto provarci
I prossimi cinque giorni rischiano di essere il crocevia della stagione per la Juventus, che affronterà prima il Milan nel big match della trentesima giornata del campionato di Serie A e poi il Real Madrid nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League. Due partite che si preannunciano scoppiettanti e che promettono gol e spettacolo. Intanto, però, la dirigenza bianconera monitora con attenzione il mercato con l’obiettivo di cogliere eventuali occasioni da sfruttare al volo. E una di queste porterebbe direttamente in Inghilterra, più precisamente in casa Crystal Palace, dove gioca un centrocampista dal talento smisurato: Yohan Cabaye. Il 32enne di Tourcoing si libera a zero il prossimo 30 giugno e, in attesa di eventuali novità sul rinnovo, rappresenterebbe una buonissima soluzione per il centrocampo a disposizione di Allegri. Del resto, a Torino hanno una certa dimestichezza con i giocatori in scadenza di contratto…
Cabaye, una carriera tra Francia e Inghilterra
Cabaye all’età di 18 anni, nel 2004, firma il suo primo contratto da professionista con la maglia del Lille e dimostra sin dall’inizio di trovarsi particolarmente a suo agio con il pallone tra i piedi. Nel 2001, dopo aver collezionato 191 presenze e 31 reti con il club francese, si trasferisce al Newcastle e sceglie di indossare la maglia numero 4. Cabaye diventa subito l’anima dei ‘Magpies’ e si rende protagonista di tre stagioni davvero positive prima del grande salto al Paris Saint-Germain per la bellezza di 30 milioni di euro. Qui, il ragazzo di Tourcoing si incupisce. Il 22 agosto 2014 viene subito espulso nella gara contro l’Evian e realizza la sua unica rete in campionato soltanto alla decima giornata, nella sfida contro il Lens. L’avventura sotto la Torre Eiffel si conclude dopo appena 18 mesi e per Cabaye si spalancano di nuovo le porte della Premier League, dove si consacra con la casacca del Crystal Palace.
Cabaye, lo specialista dei calci piazzati
Cabaye ha i tempi di gioco del regista, gli inserimenti della mezzala e la fantasia del trequartista. Il suo vero punto di forza è la grandissima precisione sui calci piazzati e il francese ha realizzato diversi gol in carriera proprio su punizione. Alla Juve potrebbe tranquillamente giocare nel centrocampo a due nel 4-2-3-1 e anche come regista o mezzala nel 4-3-3 o 3-5-2. In passato è già stato accostato alla Serie A: sarà questa la volta buona per un suo approdo in Italia?
Giacomo Auriemma