L’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport: “Provo le solite sensazione di quando si viene in questo stadio a giocare contro questa grande squadra. C’è più amarezza rispetto a due anni fa ma lotteremo fino alla morte. Il punteggio dell’andata ci vede in grande difficoltà ma giocheremo al massimo per risollevare questa situazione. Qualcuno ha definito la qualificazione un miracolo ma noi crediamo nei miracoli e ci proveremo. Ci crediamo, questo è il sentimento che c’è all’interno del gruppo. Non meritavamo all’andata di essere sotto di tre gol ma è giusto per una squadra come la Juve scendere in campo per provarci. La Roma insegna. Poi se non ci riusciremo faremo le nostre riflessioni. La rimonta della Roma ha insegnato qualcosa? Questo è soprattutto il calcio, soprattutto è la Champions League che non è un campionato ma un torneo dove se becchi la serata giusta riesci a trovare una qualificazione straordinaria. Per la Roma e per il calcio italiano. Un giovane pronto per fare il titolare nella Juventus? Non ci sarà una rivoluzione ma ci sarà un processo evolutivo. Faremo degli innesti perché sono fisiologici. Dal 2010 ogni anno la qualità della Juve è aumentata e anche l’anno prossimo arriveranno volti nuovi. Vogliamo creare il giusto mix di giovani e giocatori più esperti”.