A Tiki Taka è stato ancora Bonucci Juve: il milanista ha ripercorso alcuni momenti del suo passato bianconero e la gara col Real vista da spettatore.
Bonucci Juve vuol dire non solo il clamoroso divorzio multimilionario della scorsa stagione, con il difensore di Viterbo passato al Milan. L’accostamento di questi due grossi nomi significa anche un lungo periodo vincente fatto di 7 stagioni vissute in modo intenso. E lo stesso Bonucci a ‘Tiki Taka’ su Premium Sport lo fa capire, descrivendo le sensazioni provate nel guardare la gara di Champions League della Juventus contro il Real Madrid dei suoi ex compagni di squadra. “Segnare tre gol al ‘Benrabeu’ non è impresa da tutti. L’episodio dubbio nel finale non cancella la mentalità e la grande partita dei bianconeri. Purtroppo però nel calcio succede anche che un rigore controverso possa eliminarti all’ultimo secondo. Ho pensato “Meno male che non sono lì” perché avrei perso la testa. Non avrei saputo tenere a bada i miei istinti, con tutta probabilità. Qualche parola voglio spenderla anche per la Roma, ha fatto un’impresa”.
Bonucci-Juve, il milanista: “Penso ancora alle due finali Champions perse”
Non manca un commento su un episodio più recente, ovvero la grande parata di Donnarumma su tiro a colpo sicuro di Milik in Milan-Napoli di domenica scorsa. Bonucci ha assistito alla gara dagli spalti perché squalificato. “Ho esultato come se fosse stato un gol per noi. Quell’intervento di Gigio ha salvato il risultato. Sono molto contento di essere suo compagno di squadra così come di aver giocato con Buffon. A Donnarumma dico che deve stare lontano le pressioni, solo così potrà imitare lo stesso Buffon. Sia la rovesciata di Cristiano Ronaldo in Juve-Real che la parata di Gigio due giorni fa sono due grandi gesti tecnici”. Si parla poi più strettamente di Bonucci Juve per quel che è stato l’anno scorso: “Le due finali di Champions League perse bruciano ancora. Siamo stati grandi comunque, ma una vittoria era nei nostri piani e non ci siamo riusciti.
“A Cardiff abbiamo sottovalutato il Real”
“Cardiff ha fatto più male di Berlino – dice Bonucci – forse c’era troppa convinzione di essere più forti di un Real Madrid che invece non aveva compiuto un cammino esaltante. Nel secondo tempo invece ci sovrastarono. Se la Juventus avesse vinto la Champions quest’anno, senza di me, sarebbe stato un colpo durissimo per me. Mi dispiace per Buffon e Chiellini comunque, quella bianconera resta una squadra fortissima. Anche il Napoli ha dimostrato di esserlo, ma forse non ha saputo gestire la tensione nervosa“. Sui fischi dei suoi ex tifosi due settimane fa in Juve-Milan: “Non mi hanno dato fastidio. Fa parte del gioco quando sei un ex e mi avevano dato una grande carica. Io poi ci metto sempre la faccia, il mio carattere è così. Alla Juve ho dato tutto ed ora faccio lo stesso col Milan. Tatticamente con la difesa a 3 ho più libertà di impostare, ma sono nato in una linea a 4 con Ventura”.