Juventus-Napoli sarà una sfida cruciale per i bianconeri, come lo era stato il ritorno in Champions col Real Madrid. Ci vorrà la stessa reazione, quella che non si è vista a Crotone.
Soltanto domenica scorsa le sensazioni in vista di Juventus-Napoli che si giocherà fra due giorni erano decisamente diverse. Gli azzurri erano stati stoppati dal Milan in trasferta. I bianconeri, già consapevoli del risultato della rivale scudetto, avevano liquidato la Sampdoria a domicilio senza troppi patemi. Ed in classifica era maturato un rassicurante +6, che nel peggiore dei casi si riteneva sarebbe durato fino allo scontro diretto di domenica sera. Così non è stato: il Crotone ha rovinato i piani della Juventus e fatto emergere tante criticità che la gara di ritorno in Champions League con il Real Madrid aveva nascosto sotto il tappeto. In Calabria si è rivista ancora una volta un non gioco che troppe volte ha caratterizzato la stagione bianconera, nonostante le tante vittorie ed il primo posto raggiunto a marzo.
Vincere è bello, ma lo sarebbe ancora di più con le idee più chiare. E senza vedere elementi come Dybala sparire dal campo. Ora vedremo che Juventus sarà contro il Napoli: anche all’andata, nonostante il successo, la prestazione degli uomini di Allegri non era stata esaltante sul piano del gioco. Contava vincere, è vero, specialmente in un momento in cui l’efficacia difensiva era inferiore rispetto a quella raggiunta adesso. Col Crotone si è assistiti ad una mancanza di reazione, e questa cosa lascia decisamente attoniti se si pensa alle forze in campo ed alla posta in palio. E purtroppo non è affatto impensabile che il Napoli riesca a fare bottino pieno all’Allianz Stadium, nonostante anche gli azzurri non siano più brillantissimi come nel girone di andata. Di certo però la Sarri band sta meglio, anche mentalmente. I successi in rimonta contro Chievo ed Udinese hanno tenuto vivo il campionato.
Ed anche quando non hanno fatto risultato, gli azzurri avrebbero meritato i 3 punti, a cominciare dalla sconfitta interna per 4-2 di un mese e mezzo fa contro la Roma. Quello fu il risultato che diede il là alla Juventus per prendere il largo in classifica. E che dimostrò al Napoli che giocare bene non paga: con 4 tiri i giallorossi ebbero la meglio, grazie anche ad Alisson che respinse il bombardamento a tappeto verso la sua porta. Ma adesso il punto è un altro: ovvero non mostrarsi inferiore ad un avversario che, comunque vadano le cose, il suo campionato lo ha già vinto. Qui si che servirà la reazione che non c’è stata a Crotone. Dovrà essere come affrontare di nuovo il Real Madrid. E bisognerà vincere per evitare brutte sorprese proprio alla fine del campionato, anche se il calendario del Napoli non è poi così facilissimo.
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